Dallo scorso mese di settembre è presente sul mercato finanziario italiano il primo esempio di certificato dei certificati, “Strategic Certificate on First Solutions Ced Dynamic Allocation”, lanciato dal gruppo finanziario di origine svizzera Vontobel.
Si tratta di uno strumento finanziario, che al suo interno contiene altri certificati scelti in modo non definitivo, essendo frutto di una gestione attiva e, quindi, variabile nel tempo e che replica un indice finanziario ad hoc, denominato “First Solutions Ced Dynamic Allocation Index” .
Questo strumento finanziario è quotato al SEDEX – Securities Derivative Exchange di Borsa Italiana, il mercato ufficiale che dal 2004 è subentrato al mercato telematico dei covered warrant, MCW.
Va sottolineato che i certificati inseriti in questo titolo possono essere anche a capitale condizionatamente protetto, con basket di strumenti finanziari, che prevedono il pagamento di cedole periodiche al verificarsi di specifici eventi di natura economico-finanziaria. Naturalmente, le cedole pagate non vengono riscosse concretamente dal possessore del certificato dei certificati, ma vanno ad incrementare il suo valore complessivo .
Tra le caratteristiche specifiche di questo titolo si nota che, al momento, la sua composizione registra un’esposizione superiore al 30% di strumenti finanziari italiani, la prima in ordine di peso, in una classifica che vede al secondo posto titoli emessi negli Stati Uniti. Passando, poi, alla sua struttura commissionale, vanno segnalati una commissione annua di gestione dell’1,3% e una commissione di performance, piuttosto elevata, del 10%
Da questa sintetica descrizione si comprende che si è in presenza di uno strumento finanziario destinato a una fascia ristretta di investitori e non certo alla massa indistinta, un aspetto da sottolineare proprio in questo che è il mese dell’educazione finanziaria. Una fascia di investitori, quindi, disponibile ad accollarsi consapevolmente un rischio medio – alto per un periodo certamente non limitato (la stessa società Vontobel ne raccomanda una detenzione non inferiore al quinquennio).
Il tempo sarà, come sempre, il miglior giudice del possibile successo di questa tipologia di strumenti finanziari, inedita per il mercato italiano e che, quindi, potrebbe, in caso positivo, essere imitata da altri emittenti, contribuendo ad un’ulteriore diversificazione/arricchimento del nostro mercato.
