Decreto aiuti ter, 14 miliardi a famiglie, imprese ed enti locali

“Sostegno alle famiglie e alle imprese, crescita ed equilibrio dei conti: questa è l’agenda del Governo che ho avuto l’onore di presiedere”. Lo ha ribadito più volte il Premier Draghi nel corso della Conferenza stampa a margine del Consiglio dei Ministri di oggi. “Un Consiglio dei Ministri molto ricco”, ha anticipato subito Draghi.

Prima però un pensiero a quanto sta accadento nelle Marche, dove il Presidente si recherà al termine della conferenza stampa, ha annunciato. Intanto già stanziati 5 milioni di euro per il sostegno al dichiarato stato di emergenza in cui versa la regione.

Un intervento di 14 miliardi per famiglie, imprese ed enti locali

Come detto, sono tanti, tantissimi, i nodi che derivano dall’ottavo decreto del Governo ancora in carica. Si tratta di un intervento da 14 miliardi di euro. Fondi, destinati a famiglie, imprese ed enti locali, che si aggiungono ai quasi 50 delle precedenti misure degli scorsi mesi.

Partiamo dalle bollette, quelle delle imprese. Draghi conferma il prestito con una garanzia dello Stato che “a differenza degli altri anni – specifica – quest’anno sarà gratuita”. E aggiunge che la misura sarà: estesa in termini di crediti d’imposta; rafforzata nelle sue parti; destinata ad una platea più ampia di beneficiari. Più tardi il Ministro Franco specifica che si tratta di imprese sotto i 16kw di potenza istallata, circa 2milioni di soggetti. “Centinaia di migliaia di PM – fanno sapere i rappresentanti del Governo – avranno accesso a questo credito”.

Nel decreto c’è anche un contributo sociale di 150 euro una tantum. Anche questo si va ad aggiungere alle 200 euro già giunte alla maggior parte degli aventi diritto, che aumentano. La soglia ISEE di accesso per i destinatari infatti scende da 35mila a 20mila euro. Nella platea, sono “compresi gli inadempienti”, spiega il Premier.

Ancora: 400 milioni di euro, dopo il miliardo del precedente decreto, a sostegno di ospedali, RSA; 100 milioni per l’autotrasporto; 100 milioni per il trasporto locale; 190 milioni per il settore agricolo. “Accanto a questo – aggiunge in seguito Franco – anche la pesca”. Poi, riforma dei servizi pubblici locali e mappatura delle concessioni per l’affidamenteo dei beni demaniali.

Franco: IVA al 5% fino al 31 dicembre e accisa

Il Ministro Franco sottolinea il tema crescita che – dice – “renderà possibile a chi verrà dopo di noi alimentare un intervento del genere prima della fine dell’anno”. E ricorda l’IVA al 5% per le famiglie con ISEE sotto i 12mila, finanziata fino al 31 dicembre, e l’accisa di 30 centesimi al litro da maggio che verrà fiscalizzata a fine ottobre.

Cingolani: rigassificatore  e Price cap

In tema energia, si parla del rigassificatore di Piombino. “Credo sia strumento necessario per garantire il futuro energetico del Paese. Deve essere fatto di tutto per i territori in un patto di reciproco rispetto”. Poi spiega che il primo lavorerà a Piombino per 3 anni per poi essere spostato. E sulla polemica dice: “troveremo un punto di arrivo perché la posta in gioco è seria e molto alta”.

Altro nodo per Cingolani è il Price cap al gas russo. E non solo. “La stragande maggioranza dei Ministri (presenti al Consiglio dell’UE sul tema, ndr) ha votato per il Price Cap”. E conclude: “Il 30 settembre su questo dovremmo converegere”. Chiarisce in più passaggi la necessità di separare la criticità prezzo da quella quantità di gas approvviggionato. “L’0biettivo per lo stoccaggio era il 90% ad ottobre, siamo a 86%”, rassicura. E sul piano di diversificazione spiega: “oggi abbiamo dimezzato la dipendenza dal gas russo che avevamo ad inizio del conflitto”. E prevede la totale indipendenza da Mosca per l’inverno del 24.

Mosca finanziatrice dei partiti italiani? No, fugato ogni dubbio

Rispondendo ad una domanda dell’area stampa, Draghi entra sul sospettato finanziamento ai partiti italiani da Mosca. Questione che il Premier ha discusso con il Segretario di Stato USA Blinken. “La cosa più naturale da fare era chiedere cosa sapesse. Il Segretario mi ha confermato l’assenza di partiti italiani nell’elenco di finanziamenti russa”. Notizia confermata anche dall’Intelligence USA. Richiama alla fiducia nella democrazia italiana. “La Russia ha avviato un’opera di sistematica corruzioni in molti Paesi e negli Stati Uniti. Non c’è nullla di cui stupirsi”.

E, restando su Mosca:“Le sanzioni funzionano – ha detto Draghi -. La propaganda russa ha cercato di mostare il contrario: non è vero”. “Bisogna continuare in quel segno. Bisogna continuare a sostenere l’Ucraina finchè non vinca questa guerra di liberazione”.

Degli altri partner, parla dell’Ungheria, sempre sollecitato da una domanda. “Difendiamo lo Stato di diritto. I nostri alleati sono i Paesi europei che difendono lo Stato di diritto”. Come si scelgono i partner?, domanda alla platea.  Sulla “comunanza ideologica, ma anche rispetto agli interessi degli italiani: quali sono i partner che mi aiutano a difendere gli interessi degli italiani meglio?”. “Datevi voi le risposte”… conclude.

E infine parla del futuro del Paese. Lo fa partendo dal presente, quindi augurandosi che il prossimo Governo abbia “un Ministro bravo come Franco”.  Poi fa un passaggio anche sul Ministro Bianchi e l’apertura delle scuole. “Le scuole hanno aperto in buon ordine – dice – nonostante alcune previsioni che si sono rivelate sbagliate. Questo succede perché il Ministro ha iniziato a lavorare da Gennaio, non due mesi prima”

“Per il futuro sono fiducioso perché ho fiducia negli italiani”, conclude. E suggerisce “coerenza nei rapporti internazionali”: “questo fa il prestigio di un Paese”. “Quando si indebolisce fuori, si indebolisce anche dentro e lì viene a mancare l’ambiente per la crescita”, spiega Draghi.

Ultimo atto, la campagna elettorale in pieno corso. Il Premie risponde sintetico: “La cosa pù importante è che tutti vadano a votare”.

 

 

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