Il Ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, questa mattina al Centro Interforze Gestione e Controllo SICRAL (Sistema Italiano per Comunicazioni Riservate ed Allarmi) della Difesa presso Vigna di Valle (Roma) ha partecipato alla conclusione dell’operazione di re-orbiting del satellite italiano Sicral 1.
Il Ministro ha sottolineato che “Il successo dell’Operazione, la prima nella storia della Difesa, conferma le grandi capacità tecnico-scientifiche dell’Italia. Lo Spazio è sempre più al centro del confronto geopolitico ed economico tra le maggiori potenze mondiali e il nostro Paese, grazie ad un’ampia gamma di applicazioni in ambito civile e militare, può godere di un forte posizionamento tecnico scientifico internazionale e un’ottima interazione tra ricerca e imprese”.
Il Ministro, al suo arrivo, è stato accolto dal Generale di Squadra Aerea Enzo Vecciarelli, Capo di Stato Maggiore della Difesa e dal Generale di Brigata Aerea Luca Capasso, Comandante del Comando delle Operazioni Spaziali dello Stato Maggiore della Difesa. Guerini ha, quindi, assistito alle ultime attività per il riposizionamento del satellite, avvenute in totale sicurezza e nel rispetto delle normative internazionali di riferimento sullo Spazio.
L’operazione è stata svolta da 60 militari delle Forze Armate, tutti altamente specializzati, che sono stati impegnati 20 giorni con attività continuativa 24 ore su 24. 2.000 ordini di manovra orbitali e 12.000 comandi inviati al satellite. Questi i numeri dell’operazione condotta dalla Sala Operativa del Centro Interforze Gestione e Controllo Sicral e sotto la supervisione del Comando delle Operazioni Spaziali.
“L’Italia ha una lunga tradizione nel campo della ricerca nello spazio, terzo Paese al mondo dopo Stati Uniti e Unione Sovietica ad avere un proprio satellite in orbita nel 1964 grazie all’intuizione di Luigi Broglio, ingegnere e Generale dell’Aeronautica Militare” – ha affermato Guerini e ha aggiunto “nel tempo sono state ampliate sempre di più conoscenze e tecnologie ed è necessario continuare ad investire nello Spazio per contribuire al progresso scientifico-tecnologico, alla produttività del comparto industriale, alla crescita dell’economia nazionale e allo sviluppo sostenibile”.
In cosa consiste il re-orbiting
La dismissione orbitale (re-orbiting) del satellite SICRAL 1 è stata necessaria a causa della vetustà dopo 20 anni dal suo lancio. Il principale obiettivo del re-orbiting è quello di rimuovere il satellite dall’orbita geostazionaria utilizzata per fornire servizi operativi, posizionandolo in un’orbita cosiddetta “orbita cimitero” in modo da evitare possibili interferenze con satelliti attivi. L’operazione che ha rappresentato, anche in campo internazionale, un raro caso di operazione spaziale condotta interamente da un Comando militare, ha permesso l’innalzamento orbitale del satellite di circa 400 km.
Il Ministro al termine dell’operazione ha partecipato ad un briefing durante il quale sono state illustrate le capacità del Centro e dei Sistemi Satellitari per le Comunicazioni Militari in grado di garantire l’interoperabilità tra le reti della Difesa, della sicurezza pubblica, dell’emergenza civile e della gestione e controllo delle infrastrutture strategiche.
Il Centro Interforze Gestione e Controllo Sicral
Il Ministro Guerini, al termine della visita, insieme al Capo di Stato Maggiore della Difesa, ha scoperto una targa commemorativa e ha consegnato un riconoscimento al Centro Interforze Gestione e Controllo Sicral per il prezioso lavoro svolto dal personale.
Il Centro Operativo, a 20 anni dalla sua fondazione, avvenuta nel gennaio del 2001 in concomitanza con il lancio di SICRAL1, assicura 24 ore su 24 per 365 l’anno il servizio di controllo orbitale dei satelliti a gestione militare che identifica l’Italia come eccellenza nel settore.
I SICRAL sono satelliti geostazionari per telecomunicazioni a supporto delle Forze Armate e della Protezione Civile in caso di calamità naturali. Il Centro Interforze di Vigna di Valle gestisce inoltre in cooperazione con il Centro Interforze Telerilevamento Satellitare di Pratica di Mare il satellite OPTSAT 3000 un satellite “low earth orbit” per l’osservazione della Terra grazie all’impiego di sensori elettronici, utilizzato anche in caso di emergenze civili.