Domani sale al trono Re Carlo III. Chi sono Carlo I e II?

Il ‘nuovo’ Sovrano d’Inghilterra è Carlo III. Lo ha chiamato così per la prima volta la, altrettanto ‘nuova’, Premier Liz Truss nel suo discorso di cordoglio di ieri sera. Una dichiarazione che l’ha condotta dritta ad una frase di chiusura emblematica: “God save the King”.

Alla morte di Elisabetta II, il figlio Carlo è diventato il Re: ha scelto il nome di Re Carlo III, nonostante i pronostici. Così si inserisce nella genealogia reale dopo due regnanti vissuti nel Seicento. La proclamazione domani quando si riunirà il Consiglio di Successione al trono alle 10, nostre 11, a St James’s Palace.

Carlo I Stuart: diritto divino e decaduto

Carlo I Stuart è Re di Inghilterra, Scozia, Irlanda e Francia dal 1625 al 1649. Come altri regnanti a lui precedenti e anche di questo tempo, in Europa, è convinto del diritto divino dei sovrani. Il potere del Re viene direttamente dal Cielo, per spiegare meglio, e quindi nessuno può metterlo in discussione. E invece lo fanno i cittadini che gli fanno un’ostinata opposizione insieme al Parlamento inglese. La compagine per prima cosa chiede la decadenza della Magna Carta. Carlo I si oppone e si va alla Guerra civile. Presto il Re viene catturato quindi processato, condannato e giustiziato per alto tradimento.

In seguito alla morte la monarchia vive una breve pausa: viene abolita. Ma è debole e instabile. In questo segno si inserisce il successivo regnante: Carlo II Stuart.

Carlo Stuart II: il Monarca allegro

Carlo II non è un Re politico ma un Re decisamente edonistico. Viene nominato “Merrie Monarch” o “Monarca allegro” per il clima che instaura a corte. Sotto il suo regno arriva la grande peste che lo costringono a fuggire a Salisbury. Trascorre molti anni in esilio e ha 12 figli da 7 amanti. È regnante anche durante il Grande incendio di Londa, nel Settembre del 1666.  “Merrie Monarch” muore di ictus a soli 54anni.

Carlo III accoglie questa rocambolesca eredità fra lotta politica mal riuscita, edonismo e sangue. Tutti gli occhi sono puntati su lui, adesso, in attesa dell’inconorazione e del futuro del Regno.

 

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Redazione

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