Domenico Giannola: medico no vax morto di Covid, si curava con l’omeopatia

Domenico Giannola, aveva 73 anni e di professione faceva il medico. Era noto per le sue pratiche di “medicina antroposofica“, una teoria che non ha alcuna fondamenta scientifica. È morto per Covid stamane a Palermo poco dopo l’arrivo in ospedale.

Non si era vaccinato e una volta contagiato aveva provato a curarsi a casa con farmaci omeopatici. In un video su Youtube che risale all’anno scorso raccontava i suoi “metodi” di cura.

Domenico Giannola, che era anche cardiopatico, dopo aver contratto il virus è rimasto in quarantena in casa fino a quando poi le sue condizioni non sono peggiorate e l’hanno costretto al ricovero. 

Da quando aveva scoperto si essere stato contagiato si era messo in isolamento domiciliare; era stato segnalato all’unità speciale di continuità assistenziale (USCA) dell’Asp di Palermo che lo seguiva giornalmente. Ad amici e sanitari aveva sempre riferito di non avere alcuna intenzione di vaccinarsi. Contagiato, si curava a casa con ferrolattina e farmaci omeopatici. 

Domenico Giannola era uno dei 900mila ancora non vaccinati in Sicilia. La regione attualmente il dato più alto, insieme alla Calabria, di non vaccinati; per ora hanno ricevuto entrambe le dosi solo il 69,66% della popolazione siciliana e il 69,39% della popolazione calabrese contro una media nazionale di circa del 74%.

In un momento storico dove si parla di terza dose per tutti, alcune regioni devono fare ancora i conti con quelle persone che non vogliono assolutamente vaccinarsi. Persone che non capiscono che non vaccinarsi potrebbe aggravare la malattia nel caso ci si contagi. Le due regioni che segnano il dato dell’oltre l’80% di ciclo vaccinale concluso sono la Lombardia con l’81,87% e la Toscana con l’80,62%. 

 

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