Dopo 1503 anni, il 6 aprile del 1896, ripresero i Giochi Olimpici

Il 6 aprile, lunedì di Pasqua, ma del 1896 è il grande giorno: dopo 1503 anni, davanti a 70.000 persone, le Olimpiadi tornano finalmente a vivere. Da allora ogni quattro anni i più grandi atleti del mondo gareggiano per entrare nella grande storia olimpica.

L’origine dei Giochi Olimpici risale al 766 a.C. Inizialmente erano delle celebrazioni in onore degli dei dell’Olimpo, infatti si volgevano nella città di Olimpia. I giochi vennero chiusi nel 393 d.C. a seguito di un grosso terremoto che distrusse mezza città di Olimpia e per l’alta percentuale di corruzione che falsavi i risultati delle gare.

Coubertin riprende i Giochi olimpici

Dopo 15 secoli di interruzione Pierre De Coubertin, storico e pedagogista francese, ripristinò i Giochi Olimpici con nuove regole. A queste nuove edizioni potevano partecipare gli atleti di tutto il mondo e di nazioni diverse e dal 1900 furono aperti anche alle donne.

La convinzione di De Coubertin era che questi giochi potessero riunire atleti di ogni ceto, razza, religione, credo politico.

Il suo logo cinque anelli. Cinque colori su uno sfondo bianco indica l’internazionalità dell’evento, ad ogni colore corrisponde un continente: blu per l’Oceania, nero per l’Africa, rosso per l’America, verde per l’Europa e giallo per l’Asia.

Gli sport che vengono premiati sono attualmente più di trenta: atletica leggera, badminton, beach volley, canoa-kayak, canottaggio, ciclismo su pista e su strada, tuffi, nuoto, nuoto sincronizzato, pallanuoto, tiro con l’arco, baseball, softball, calcio, pallacanestro, pugilato, equitazione, scherma, hockey su prato, ginnastica artistica e ginnastica ritmica, judo, pentathlon moderno, tiro a segno, tiro a volo, ping pong, pallamano, tennis, pallavolo, pesistica, lotta greco-romana, lotta libera, vela, mountain bike.

Le Olimpiadi seguono uno schema fisso. Durante l’apertura abbiamo una parata aperta sempre dalla squadra greca e chiusa dalla squadra della nazione che ospita i giochi. Si canta l’inno olimpico e issata la bandiera ufficiale dei giochi. Durante la cerimonia di apertura si accende la fiamma olimpica che rimarrà accesa per tutta la durata dei giochi che simboleggia lo sforzo degli atleti e la perfezione della vittoria.

Fin dalla metà del XX secolo, esistono anche i giochi paralimpici. Dedicati alle persone diversamente abili. Col passare degli anni sono diventati sempre più importanti, con crescente successo di partecipanti e di pubblico. La città candidata ad ospitare i Giochi Olimpici è infatti tenuta ad organizzare anche le Paralimpiadi.

L’Italia nelle Olimpiadi

L’Italia è una delle quattro nazioni al mondo (insieme con Svizzera, Gran Bretagna e Francia) ad aver preso parte a tutte le edizioni dei Giochi Olimpici dell’Era Moderna, e ha ospitato i Giochi in tre occasioni: i VII Giochi Olimpici Invernali del 1956 a Cortina d’Ampezzo; i Giochi della XVII Olimpiade del 1960 a Roma; i XX Giochi Olimpici Invernali del 2006 a Torino.

Gli atleti italiani hanno vinto 550 medaglie ai Giochi olimpici estivi e altre 106 medaglie ai Giochi olimpici invernali. I recordman italiani in fatto di vittorie consecutive alle Olimpiadi in gare individuali sono la schermitrice Valentina Vezzali e il campione di slittino Armin Zoeggeler, andati a podio per 5 edizioni consecutive.

 

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