Draghi in Algeria perfeziona accordo fornitura gas

Il Presidente del Consiglio Mario Draghi ad Algeri dopo la firma dell’accordo sull’energia con il presidente algerino Abdelmadjid Tebboune ha dichiarato: “Subito dopo l’invasione dell’Ucraina, avevo annunciato che l’Italia si sarebbe mossa con rapidità per ridurre la dipendenza dal gas russo. Gli accordi di oggi sono una risposta significativa a questo obiettivo strategico, ne seguiranno altre. Il Governo – ha aggiunto il Premier  – vuole difendere i cittadini e le imprese dalle conseguenze del conflitto. Voglio ringraziare i Ministri Di Maio e Cingolani e l’ENI per il loro impegno su questo fronte”.

Il Ministro degli Esteri Luigi Di Maio ha firmato con il suo omologo algerino Ramtane Lamamra il protocollo di intesa intergovernativo tra Italia ed Algeria per rafforzare la cooperazione in campo energetico. L’Amministratore Delegato di Eni Claudio Descalzi ha siglato in parallelo l’accordo tecnico con i vertici di Sonatrach relativo alla produzione di gas, alla quantità contrattuale e alla definizione dei prezzi per il 2022-2023.

ENI, in un comunicato, sottolinea: “L’accordo tra il presidente di Sonatrach, Toufik Hakkar e Descalzi firmato ad Algeri utilizzerà le capacità disponibili di trasporto del gasdotto (Transmed, ndr) per garantire maggiore flessibilità di forniture energetiche, fornendo gradualmente volumi crescenti di gas a partire dal 2022, fino a 9 miliardi di metri cubi di gas all’anno nel 2023-24″.

 

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Redazione

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