Il Presidente del Consiglio,Mario Draghi, ha nominato Fabrizio Curcio, Capo Dipartimento della Protezione Civile.Succede a Angelo Borrelli, l’uomo che nei primi mesi dell’emergenza Covid e del lockdown, è stato il volto più presente e atteso, nelle case degli italiani che attendevano la conferenza stampa quotidiana per conoscere gli aggiornamenti sulla pandemia. A Borrelli, sottolinea la nota di Palazzo Chigi, vanno i “ringraziamenti per l’impegno profuso e il lavoro svolto in questi anni”.
Curcio conosce bene il funzionamento della Protezione Civile
Fabrizio Curcio era già stato a capo del Dipartimento per la Protezione Civile dal 2015 al 2017, quando si dimise per motivi personali, lasciando il posto a Borrelli .
Una scelta ragionata da parte del Premier
Dopo due rinnovi, l’avvicendamento con Curcio: una scelta ragionata da parte di Mario Draghi che voleva affidare la macchina, complessa e delicatissima in questo momento, a qualcuno che ne conoscesse bene il funzionamento.
Alla Protezione Civile Curcio è arrivato nel 2007 con Guido Bertolaso, che lo chiamò come Capo Segreteria, per poi passare a dirigere la sezione emergenze.
In prima linea, dunque, sul terremoto dell’Aquila del 2009. Poi il caso Costa Concordia e la tragedia dell’Hotel a Rigopiano . Nel 2015 è alla guida del Dipartimento al posto di Franco Gabrielli, nominato Capo della Polizia.
Nel 2017 le dimissioni con una lettera all’allora Premier, Paolo Gentiloni. Curcio è stato un apprezzatissimo Direttore dell’Ufficio Emergenze. Un uomo molto vicino a Franco Gabrielli, ex Capo della Polizia, nominato nei giorni scorsi dal Premier come Sottosegretario ai Servizi Segreti.
Ora è molto, il lavoro che lo attende, non solo sul fronte della gestione della pandemia da Covid-19.