Drusilla Foer: il trionfo del talento e dell’unicità

Con Drusilla  Foer, ieri sera Amadeus e il suo Festival hanno toccato il cielo, aggiungendo un tassello di alto profilo e di grandissima professionalità ad una manifestazione che per sua natura è e dev’essere il festival della leggerezza, ma che all’onor del vero, ci ha  sempre riservato, quantomeno in una delle cinque serate, alcuni momenti di intenda  commozione e di profonda riflessione, spesso mediati dall’uso attento, accurato e tagliente delle parole.

Ieri sera il salto di qualità è stato raggiunto, con la partecipazione come coconduttrice, di Drusilla Foer che, con  il suo intenso e sferzante monologo, ascoltato con attenzione e in un silenzio spettrale da tutto il teatro, ha letteralmente incantato il pubblico.

La regina della serata, ma probabilmente dell’intera edizione del Festival di Sanremo 2022, è solo lei: un talento puro, condito da garbo, sobrietà ed eleganza, piccante ironia e una grande profondità di sentimenti. Drusilla nelle sue apparizioni, resta sempre al centro del grande palcoscenico dell’Ariston, ne prende la scena anche quando, insieme ad Amadeus si ritira in un angolo per annunciare gli artisti.


Immancabili gli applausi  e i social impazziti per la nobildonna toscana ideata da Gianluca Gori, per lei che è la co-conduttrice perfetta, che aggiunge allo spettacolo quell’innato tocco di classe, di forte personalità e di grande presenza scenica che non hanno eguali, che sono veri e inimitabili .

La parola diversità non mi piace” – dice Drusilla – “ha in sé qualcosa di comparativo e una distanza che non mi convince. Ho cercato un termine per sostituirla e ho trovatou n i c i t a’”.

Mi piace e piace a tutti, perché tutti noi siamo capaci di notare l’unicità dell’altro e tutti pensiamo di essere unici, ma per comprendere e accettare la propria unicità è necessario capire di cosa è fatta, di che cosa siamo fatti noi, certamente delle cose belle, ambizioni, valori, convinzioni, talenti“.

Non è affatto facile” – continua la Foer – “ma vanno prese per mano tutte le cose che ci abitano e portate in alto, nella purezza della libertà” ed è a questo punto che scatta spontaneo un altro lungo applauso dell’Ariston.

Poi prosegue,  rivolgendo un appello al pubblico in teatro e ai milioni di persone che la stanno guardando e ascoltando da casa: “Sono una persona molto fortunata a essere qui, ma date un senso alla mia presenza su questo palco e tentiamo insieme l’atto più rivoluzionario che c’è: l’ascolto di se stessi, delle nostre unicità, per essere certi che le nostre convinzioni non siano solo delle convenzioni, facciamo scorrere i pensieri in libertà, senza pregiudizio, senza vergogna, liberiamoci dalla prigionia dell’immobilità”.

Ma torniamo alle mosse iniziali di Drusilla che partecipa al Festival  come co-conduttrice della terza serata. Scende senza i soliti insulsi problemi della scalinata e va dritta al pubblico facendo finta di ignorare  Amadeus. Prende il microfono e prova a cantare: “Senta coso, senta Amedeo, sono una grande interprete, voglio cantare, se ne vada. Cosa dovrei fare? Co-presentare con lei tutta la sera? Ma è un inferno, lei è pazzo, lei mi fa fare la valletta. Se l’avessi saputo mi sarei messa qualcosa di più scosciato, ho anche un bel koala tatuato“.

Poi si rivolge al direttore di Rai1 seduto in platea: “Coletta, lei non può fare nulla, nemmeno se le dò dei bacini?“.

Restare tutta la sera qui? Ma è un inferno” – dice rivolgendosi scandalizzata ad Amadeus. “Lei mi fa fare la valletta: se l’avessi saputo mi sarei messa qualcosa di più scosciato… ho anche un bel koala tatuato”.

Ma la forte personalità di Drusilla ha un lieve cedimento e si commuove quando il cantante Michele Bravi prima di esibirsi chiede la parola e le si rivolge  dicendole: “Sono contento che sei qui, la tua presenza racconta la meritocrazia“.

Lo spettacolo continua e ad un tratto Drusilla scherza a modo suo con i pregiudizi, ma sempre con garbo e padronanza del mestiere, entrando in scena nei panni di Zorro: “Ho pensato a qualcosa di eccentrico, per tranquillizzare tutti quelli che avevano paura di un uomo en travesti, sicché mi sono travestita”,

Gli uomini con il naso piccolo sono come le Ferrari senza volante secondo me”, dice l’attrice, rivolgendosi ad Amadeus mentre si sfila cappello, maschera e mantello. “Che fa, si spoglia completamente?”, chiede il conduttore. “Farei delle grandi sorprese”, la risposta sul filo dell’ironia.

Il Festival  di Sanremo e Drusilla Foer guidano stabilmente i trending topic di Twitter.

Su tutti, primeggia lo scambio tra la co-conduttrice e Iva Zanicchi sul palco dell’Ariston. “Quanto sei alta!“, ha detto la cantante rivolta a Drusilla che senza esitare replica: “Più di te“.

E Iva: “Hai anche altre cose più di me“.
E la Foer: “Tante cose…Sono colta“.

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