È venuto a mancare Robert Hossein, attore e regista francese

Si è spento la mattina del 31 dicembre l’attore e regista francese Robert Hossein, all’età di 93 anni. Divenuto celebre per aver interpretato il ruolo del Conte di Peyrac, nella saga cinematografica Angelica, del 1964 diretto da Bernard Borderie e tratto dai romanzi scritti da Anne e Serge Golon. A darne il triste annuncio è stata la moglie, l’attrice Candice Patou, spiegando che Hossein è morto “ in ospedale dopo una crisi respiratoria“.

Biografia di Robert Hossein

Nato il 30 dicembre 1927, i suoi genitori erano entrambi noti artisti: il padre André Hossein era un compositore di origine iraniana, mentre la madre, Anna Minkovskaja, era un’attrice russa, proveniente da una famiglia ebraica. Era cresciuto in povertà e, dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale, aveva deciso di percorre anche lui la strada dei suoi genitori, dedicandosi all’arte drammatica.

Debuttò poi come attore di cinema nel 1948, ricoprendo piccoli ruoli. Successivamente raggiunse la notorietà recitando accanto a celebri dive. Come, per esempio, Brigitte Bardot ne Il riposo del guerriero, del 1962 di Roger Vadim, e con Sophia Loren in Madame Sans-Gêne, 1961 diretto da Christian-Jaque.

Nel corso della sua carriera, Hossein collaborò anche col cinema italiano, lavorando con celebri registi. Tra le sue migliori interpretazioni, quella del rivoluzionario Leonida Montanari nella pellicola Nell’anno del Signore, del 1969, film storico-risorgimentale diretto da Luigi Magni.

Dalla metà degli anni cinquanta si dedicò con successo anche alla regia, senza abbandonare l’attività di attore. Il suo debutto dietro la macchina da presa risale al 1955 con Les Salauds vont en enfer.


A Reims ha fondato il suo “teatro popolare” ed una scuola che ha formato attori come Anémone e Isabelle Adjani.

E’ stato attore, autore, regista, il principe del teatro popolare. I suoi successi non si contano, aveva un sorriso affascinante, uno sguardo di velluto, una bella voce. Tante qualità per un uomo che aveva il fascino di Robert Hossein“, ha commentato su Twitter lo storico presidente del Festival di Cannes, Gilles Jacob.

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