Nel 2021 la sostenibilità sarà più che mai all’ordine del giorno. Gli eco trends e la tendenza verso comportamenti di consumo più consapevoli sono in atto da almeno un decennio e la pandemia ci ha costretti a tenere ancora più conto dell’ambiente.
La sostenibilità non sarà più solo un asset utile da avere per un’azienda ma sarà una necessità fondamentale nell’attività e nella strategia di impresa. La pandemia da Covid-19 ha spinto in avanti questa tendenza. Nel 2021, secondo il fondatore e ceo di Sprout World, vedremo una maggiore richiesta di dare prova concreta e a cosa si nasconde quando un’azienda usa le parole Eco, Green e sostenibilità.
Il Covid e gli Eco Trends
Con la pandemia molte aziende hanno riconsiderato la provenienza dei loro prodotti e questo continuerà anche per il futuro. La stragrande maggioranza dei prodotti di consumo è prodotta in Cina e questo ha dimostrato di essere un enorme problema. In primo luogo, a causa del blocco delle forniture dovuto alla pandemia in Asia lo scorso anno. In secondo luogo perché le aziende si sono rese conto di aver perso il controllo di come vengono realizzati i loro prodotti.
Quindi nel 2021 vedremo molte aziende europee e americane riportare la loro produzione nei propri continenti. È più facile supervisionare e si potrà meglio intercettare la maggiore domanda da parte dei consumatori di proposte di produzione locale.
La pandemia ci ha costretti a ripensare a viaggi d’affari, meeting, fiere e congressi. Il 2020 ci ha mostrato quanto lavoro a distanza e meetup possono essere organizzati con successo tra le persone. Ci siamo resi conto che possiamo essere molto più selettivi nel modo in cui spendiamo le nostre risorse.
Impatti positivi importanti per la salute del pianeta
Nel post-Covid dovremo ancora mantenere la flessibilità e le buone regole che la pandemia ci ha insegnato. La nostra vita lavorativa è diventata molto più adattabile alle mutevoli esigenze che si verificano. Molti imprenditori hanno dovuto chiedersi se uffici di grandi dimensioni e più costosi sono davvero una necessità con la crescita del lavoro a distanza.
In Sprout World, spiega il ceo: “stiamo esaminando la possibilità di lasciare il nostro ufficio centrale, che è molto grande e spesso mezzo vuoto, per affittare uffici di co-working al momento in cui ne abbiamo bisogno. In questo modo, noi, e molte altre aziende in tutto il mondo, risparmieremo Co2 non spostandoci quotidianamente. Conosco anche molte aziende che stanno optando per una ‘politica della scrivania pulita’ nei loro uffici, il che rende la regola di meno spazio e maggiore flessibilità la norma. Ridurre il pendolarismo casa-luogo di lavoro è un importante miglioramento per il pianeta”.
