Edilizia: nuovi materiali alternativi alla plastica

Nell’edilizia l’impatto ambientale, il risparmio energetico e il benessere abitativo non sono più elementi trascurabili. Sono fattori che devono essere, unitamente al contenuto tecnologico, al centro di ogni progetto di qualsiasi tipologia di immobile.

Un passo importante nella transizione green dell’edilizia è rappresentato dall’utilizzo di materiali di origine naturale o derivati dal riciclo di rifiuti, con un basso o nummo impatto ambientale. Per quanto riguarda la plastica, dalla natura è possibile ricavare elementi alternativi utilizzabili anche nel settore delle costruzioni.

La piattaforma web PlasticFree ha elaborato un database di materiali alternativi a disposizione dei professionisti della progettazione e delle costruzioni per progettare e costruire in maniera sempre più sostenibile. I materiali vengono sono suddivisi in due sezioni: la prima contiene quelli 100% plastic free, la seconda raccoglie materiali “di transizione” ovvero queli che non sono privi di plastica, ma destinati ad essere dismessi.

PlasticFree propone oltre un centinaio di materiali naturali alternativi alla plastica, ciascuno corredato da dati essenziali quali informazioni sulle proprietà specifiche e sulla produzione del materiale, sui costi di utilizzo e sul risparmio in termini di emissioni di CO2.

Per esempio per quanto riguarda l’isolamento termico, la risposta ecosostenibile alle schiume plastiche è l’impiego del micelio dei funghi che si ricava dalle radici dei miceti. Una soluzione che inserita nelle pareti murarie si autogenera creando uno strato di isolamento naturale ermetico, termicamente resistente, ignifugo, oltre che ecologico al 100%.
Anche le alghe rappresentano un materiale naturale dotato di elevate proprietà isolanti da muffe e umidità, atossico, ignifugo, che secondo alcuni studi sarebbe in grado di trattenere una quantità di energia di circa il 20% superiore a materiali come il legno e suoi derivati.
Similmente i gusci delle fave di cacao possono essere frantumati e pressati per realizzare pannelli ad elevate performance termoacustiche e isolanti, particolarmente leggeri, versatili e del tutto naturali.
Senza dimenticare il bambù, noto anche come acciaio vegetale per le sue doti naturali di resistenza, flessibilità e leggerezza, ad oggi uno dei materiali naturali più utilizzati in bioedilizia sia come elemento strutturale che per realizzare pareti e pavimenti.

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