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Elezioni regionali 2023: come votare? Lazio e Lombardia alle urne

Sono quasi 13 milioni i cittadini di Lombardia e Lazio chiamati a votare in queste elezioni regionali, per rinnovare il Consiglio regionale ed eleggere il Presidente della Regione.

Le urne sono aperte domenica 12 febbraio dalle 7 alle 23 e lunedì 13 dalle 7 alle 15. Sulle elezioni regionali pesa anche questa volta l’incognita astensione, ritenuta il vero nemico da battere. Per le elezioni regionali di Lazio e Lombardia non c’è il ballottaggio.

Per l’elezione del Presidente della Regione Lazio e della Regione Lombardia e del Consiglio regionale, se l’elettore vota solo per il candidato Presidente il voto non si estende alla lista o alle liste collegate. Se il voto viene dato solo a una lista, la preferenza si estende anche al candidato Presidente collegato. È possibile anche votare per una lista e il candidato Presidente a esso collegato o decidere di dare un voto disgiunto. In quest’ultimo caso l’elettore può votare una lista e un candidato Presidente non collegato alla lista stessa.

Sulla scheda elettorale, a fianco della lista prescelta, l’elettore può scrivere il cognome o il nome e il cognome dei candidati Consiglieri presenti nella lista. Se l’elettore esprime due preferenze una deve riguardare un candidato di genere maschile e l’altra un candidato di genere femminile. Se dovessero essere indicati due uomini o due donne la seconda preferenza verrà annullata.

Per votare è necessario avere con sé la carta d’identità e la tessera elettorale; in caso di esaurimento degli spazi, furto o smarrimento della tessera o mancata ricezione della stessa è possibile chiederne il duplicato, dopo aver compilato un modulo di richiesta. Tutti gli uffici comunali, in occasione delle elezioni, effettueranno aperture straordinarie mentre, presso i seggi, non è prevista la presenza di addetti comunali autorizzati al rilascio di tessere elettorali o di altri documenti personali.

Candidati alle Elezioni Regionali

Per la Regione Lazio i candidati sono:

Alessio D’Amato, Assessore regionale alla Sanità dal 2018 con il Partito democratico, è il candidato della coalizione di centro sinistra, sostenuto da sette liste in rappresentanza di tredici sigle: Partito Democratico, Azione/Italia viva, Lista D’Amato, Più Europa/Radicali/Volt, Demos, Verdi/Sinistra e Partito socialista italiano.

Francesco Rocca, Presidente della Croce rossa italiana, è il candidato proposto dalla destra e sostenuto da sei liste: Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia, Noi moderati/Rinascimento, Unione di centro e Lista civica Rocca presidente.

Donatella Bianchi, giornalista Rai ed ex Presidente Wwf Italia, è la candidata presidente per il Movimento 5 stelle, sostenuta anche dal Polo progressista, lista promossa dall’ex ministro dell’Ambiente dei Verdi, Alfonso Pecoraro Scanio, e dall’ex viceministro all’Economia di Liberi e Uguali, Stefano Fassina.

Per la Regione Lombardia i candidati sono: 

Attilio Fontana attuale Governatore lombardo che tenta il bis, appoggiato da una coalizione di centrodestra formata da Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia. Fontana ha incassato anche l’appoggio del Partito repubblicano e di Alternativa Popolare alla sua lista civica Lombardia ideale per il presidente Fontana.

Pierfrancesco Majorino, Europarlamentare del Pd e candidato della coalizione di centrosinistra e del Movimento 5 Stelle. Oltre alla lista “Patto civico per Majorino Presidente” che comprende nomi provenienti dal mondo civico, come il virologo Fabrizio Pregliasco, ed esponenti politici di aree vicine (tra cui Volt, Possibile, Radicali), come la tesoriera di Radicali Italiani, Giulia Crivellini, i partiti che sostengono la sua corsa al Pirellone sono Pd e Alleanza Verdi e Sinistra italiana. 

Letizia Moratti è stata la prima a candidarsi ufficialmente alle elezioni regionali lombarde. Dopo aver dato la propria disponibilità a correre per il centrodestra, quando ancora era vicepresidente e assessora al Welfare della giunta Fontana, aveva prima dato le dimissioni in giunta il 2 novembre scorso e poi aveva annunciato la sua corsa in solitaria al Pirellone, dove ha incassato l’appoggio del Terzo Polo di Carlo Calenda e Matteo Renzi.

Mara Ghidorzi è una sociologa e ricercatrice; si candida alle prossime elezioni regionali lombarde per Unione Popolare. È capolista a Milano e i candidati che la sostengono provengono da Rifondazione comunista, Potere al popolo e Dema.

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