EMA avvia valutazioni per autorizzazione vaccino francese Sanofi

La Commissione Europea aveva siglato un accordo di preacquisto con la casa farmaceutica francese e con la britannica Gsk il 18 settembre 2020, il secondo contratto siglato dall’esecutivo UE dopo quello con AstraZeneca, per acquistare fino a 300 mln di dosi. La sperimentazione non aveva dato inizialmente risultati soddisfacenti e l’iter del vaccino franco-britannico si era fermato.

Ora il comitato dell’Ema per i farmaci destinati all’uso umano (Chmp) ha deciso di lanciare la revisione continua sulla base di dati di laboratorio, non clinici, e di studi clinici sugli adulti, che “suggeriscono” che il vaccino stimoli la produzione di anticorpi contro il Sars-CoV-2, e che “potrebbe“, quindi, proteggere dalla Covid-19, la malattia provocata dal virus.

La rolling review, continua l’Agenzia Europea del farmaco “continuerà finché non saranno disponibili evidenze sufficienti” per chiedere l’autorizzazione condizionata alla commercializzazione nell’UE. Il vaccino di Sanofi è basato su proteine: contiene una versione allevata in laboratorio della proteina ‘spike‘, quella che consente al virus di penetrare nelle cellule umane e  un adiuvante, una sostanza che aiuta a rafforzare la risposta del sistema immunitario al vaccino.

Quando una persona riceve il vaccino, il suo sistema immunitario riconosce la proteina ‘spike‘ come estranea e crea anticorpi contro di essa. Se, più avanti, la stessa persona entra in contatto con il Sars-CoV-2, il sistema immunitario riconosce la proteina ‘spike‘ ed è quindi in grado di proteggere il vaccinato dal virus.

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