Per il mondo della letteratura italiana una “vittoria da pronostico” o meglio “scontata” quella di Emanuele Trevi. È lui infatti il vincitore del Premio Strega 2021 con il suo romanzo “Due Vite” edito da Neri Pozza.
Due vite di Trevi vince con 187 voti; Borgo Sud di Donatella Di Pietrantonio edito da Einaudi si piazza al secondo posto con 135 voti; Il pane perduto di Edith Bruck edito da Nave di teseo si ferma al terzo posto con 123 voti; L’acqua del lago non è mai dolce di Giulia Caminito edito da Bompiani resta al quarto posto con 78 voti; Bajani e il suo Il Libro delle case edito da Feltrinelli chiude la cinquina con 66 voti.
Emanuele Trevi non novello alla finale del Premio Strega, infatti nel 2012 non vinse per solo due punti; premio che in quell’anno venne assegnato ad Alessandro Piperno con Inseparabili: il fuoco amico dei ricordi. La diretta dell’evento, andata in onda su Rai3, è stata presentata dalla comica e conduttrice tv Geppi Cucciari che dal 2014 presenta il programma “Per un pugno di libri“. Per quanto riguarda invece la partecipazione dal vivo gli ingressi sono stati ridottissimi e solo in possesso del green pass; come ha ricordato la stessa Geppi Cucciari in una delle sue fantastiche battute. Geppi, avvolta in un abito lungo a fiori vivaci, è sicuramente stata la regina della serata nell’incantevole Museo Nazionale Etrusco di Valle Giulia a Roma.
Emanuele Trevi ha voluto fare una doppia dedica: “a mia madre che è mancata durante questo periodo infernale della storia umana, che si sarebbe divertita a vedere questa storia in televisione perché amava tutte le gare da X Factor a Sanremo. Mi dispiace moltissimo perché l’altra volta è rimasta malissimo che avevo perso. E poi lo dedico a un amico, una persona molto familiare al Premio Strega che è un grande fotografo amico di Hemingway: Lorenzo Capellini. Sta vivendo un momento di difficoltà e mi è stato vicino fino a qualche giorno fa, nel pieno di questa avventura. Ora è in ospedale. Il mio pensiero va a lui, grande amico di Moravia e Parise. Stavamo lavorando assieme a un libro su parco dei Daini a Roma, vicino Villa Borghese e spero sia di nuovo in forma e possiamo finire questo progetto”.
Il vincitore del Premio Strega, che ricordiamo consiste in una bottiglia del famoso liquore oltre che al prestigio della vittoria, si è presentato sul palco vestito di tutto punto ma con ai piedi le famose scarpe LIDL tanto osannate soprattutto nei mesi della pandemia. Da segnalare il gesto della seconda classificata Donatella Di Pietrantonio, che durante l’intervista alza la mano per mostrare la scritta a pennarello #DDLZAN sul palmo.