Ennio Morricone: il ricordo inedito dall’amico Gianni Dell’Orso

Quattro mesi fà il maestro Ennio Morricone ci ha lasciato. Un vuoto per la famiglia, per il suo pubblico, per gli amici e per tutti quei film che non saranno più accompagnati dalle sue musiche. Ma la sua eredità artistica è con noi per poterne godere per sempre.
Abbiamo chiesto a colui che lo conosceva più di tutti, colui che lo ha frequentato per svariati anni sia professionalmente che privatamente: Gianni Dell’Orso.

Produttore, musicista e fondatore della GDM Music che si occupa dal 1994 di produzione di colonne sonore; un’azienda a conduzione familiare.
Il suo inizio lo ricorda benissimo, perché la sua carriera inizia proprio con Ennio Morricone:
Iniziai a lavorare nel mondo della musica proprio con lui nel film IL BUONO, IL BRUTTO E IL CATTIVO, ero consulente della registrazione. Lui aveva fondato, insieme ad Armando Trovajoli, Piero Piccioni e Luis Bacalov, la General Music che si occupava di colonne sonore e la Parade società discografica e per un ragazzo come me all’epoca era un grande onore.

Nel parlare del maestro, Gianni Dell’Orso sembra rivivere quei momenti come appena trascorsi:
Era sempre molto attento e scrupoloso. Molti compositori si attenevano alle disposizione del regista e del produttore. Lui invece andava oltre il film stesso. Non importava se fosse un regista famoso o meno a dirigerlo, lui affrontava il lavoro con estrema professionalità pensando di rendere al massimo possibile il lavoro a prescindere dal film stesso. Ed è per questo che le sue musiche sono rimaste fino ad oggi e rimarranno per sempre. Musiche che resistono da 40 o 50 anni proprio perché lui era attento a renderle uniche. Era un patito di suoni ed effetti. Era curioso di scoprire nuovi modi per renderle speciali e indimenticabili.

Ci vuole ricordare che Ennio Morricone non è stato solo colonne sonore ma anche il più importante arrangiatore della musica italiana: “Il ricordo più bello che ho? quando mi fece sentire per la prima volta (la prima persona in assoluto ndr) il ritornello di “Se Telefonando”; mi chiamò in studio e mi disse cosa ne pensi di questo ritornello? e iniziò a suonare al pianoforte. Gli arrangiamenti che fece con Mina, Gino Paoli o Gianni Morandi non risentono della moda dell’epoca. Le sue musiche resistono nel tempo.

Dell’Orso aggiunge anche che: “ Era legatissimo alla famiglia: alla moglie e ai figli. Viveva per loro e viveva per la musica. Un giorno, intorno ai primi anni ‘90 ci trovavamo nel salone di casa sua e mi venne in mente che dovevamo rendere più accessibili i suoi brani. Inizialmente non ne fu molto convinto ma poi capì che era una cosa dovuta. Cosi insieme abbiamo creato il famoso cofanetto ENNIO MORRICONE – THE COMPLETE EDITION BOXSET sia con le colonne sonore che con gli arrangiamenti creati per i grandi della musica italiana. Con la digitalizzazione abbiamo potuto inserire oltre i brani più famosi presenti nei vinili tutti i brani registrati rendendoli in alcuni casi inediti. All’epoca i dischi erano vincolati ad un certo numero di M cioè le tracce che formavano la colonna sonora. Non avevano un titolo ma venivano chiamate M1, M2, M3 e così via (m musica ndr). Poi i titoli venivano dati ai brani che avrebbero formato la colonna sonora dal regista e dal compositore. Al tema principale veniva dato il titolo del film mentre agli altri brani si davano i nomi di personaggi del film o di scene importanti.

Gianni Dell’Orso conclude ricordando: “Nei primi anni 2000 eravamo al Parco della Musica per assistere al concerto di Luis Bacalov. Sapeva che Ennio era presente al concerto e lo chiamò sul palco presentandolo come il più grande compositore del mondo. Questo mi fece capire che con lui non c’era invidia ma solo rispetto e ammirazione. Si occupava di tutto: musica, arrangiamento, orchestrazione, direttore di orchestra. Questo perché era un vero e grande artista.

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