Entra in supermercato e depone bambino morto sul nastro trasportatore

E’ entrata in un supermercato a Pò Bandino, una frazione di Città della Pieve, in provincia dì Perugia, con un bambino insanguinato di due anni in braccio, lo ha adagiato sul nastro trasportatore fermo  di una delle casse ed ha cominciato a chiedere aiuto.


Secondo  gli inquirenti umbri si tratta di un omicidio e i Carabinieri  stanno lavorando per chiarire cosa sia realmente successo questo pomeriggio nella tranquilla cittadina nel cuore dell’Italia.

Il bambino presentava  alcune ferite da arma da taglio, all’addome e al collo. La donna, presumibilmente la mamma, e’ apparsa in stato confusionale sia al personale del supermercato, sia agli investigatori dell’Arma e avrebbe fornito versioni ritenute contrastanti sul perché di quelle lesioni risultate mortali.

La donna è  di origini straniere e sarà ascoltata dal magistrato di turno, Manuela Comodi, giunta sul posto  con il medico legale a Città della Pieve. E’ stata sottoposta a fermo per omicidio.

Dopo avere lasciato il bambino la donna non si è allontanata, ma è rimasta sul posto venendo quindi bloccata dai Carabinieri. Il personale dell’Arma ha immediatamente avviato i rilievi, anche con i militari specializzati nei rilievi scientifici, e transennato l’area attorno al supermercato.

In prossimità del supermercato è stato trovato un passeggino con alcune tracce di sangue, uno degli elementi al vaglio degli investigatori, coordinati dalla Procura di Perugia, che stanno in queste ore cercando di ricostruire quello che è successo. Transennato anche un casolare dismesso e abbandonato a poche centinaia di metri dal supermercato.

Tra le ipotesi quella che il bambino possa essere stato ferito in prossimità dello stabile e poi portato nel negozio. Non è però ancora chiaro se il piccolo fosse già deceduto quando la donna lo ha portato nel supermercato. Uno dei punti principali da chiarire sull’eventuale omicidio  è dove e come siano state provocate le ferite. La donna e il bambino non vivevano a Città della Pieve, ma in una casa famiglia fuori regione. All’estero si troverebbe invece il padre.

L’indagine dovrà ora accertare come e perché il bambino e quella che sembra essere la madre si trovassero a Città della Pieve. “Quello che è certo – ha detto il Sindaco del centro umbro Fausto Risini – è che si tratta di una grande tragedia accaduta in un centro piccolo e tranquillo, ora sconvolto. Siamo vicini alla famiglia e a chi sta provando tanto dolore in questo momento”.

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Redazione

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