Entrate tributarie: nei primi undici mesi del 2020

Le entrate come imposte indirette ammontano a 168.078 milioni di euro con una diminuzione di 23.780 milioni di euro (-12,4%). Il notevole calo è imputabile principalmente alla riduzione dell’IVA (-12.948 milioni di euro, pari a -11%). In  particolare è dovuto  alla componente di prelievo sugli scambi interni (-9.370 milioni di euro pari a -8,9%), per effetto del rinvio dei versamenti dell’IVA. Il gettito dell’IVA sulle importazioni registra nel periodo un calo pari a -3.578 milioni di euro (-28%).

Tra le altre imposte indirette, registrano una diminuzione l’imposta sulle assicurazioni -4,5% e l’imposta di registro -18,9%. Invece  l’imposta di bollo segna un incremento del 2,1%.

Le entrate dell’accisa sui prodotti energetici, loro derivati e prodotti analoghi hanno registrato una riduzione di 3.613 milioni di euro (-16,1%). Analogamente hanno mostrato una diminuzione di gettito l’accisa sul gas naturale per combustione (-503 milioni di euro, -15,3%), l’accisa e imposta erariale sui gas incondensabili (-102 milioni di euro, -18,3%) e l’accisa sull’energia elettrica e addizionale (-46 milioni di euro, -1,8%) per effetto, in particolare, dell’applicazione del decreto rilancio con il quale sono state ridotte le rate di acconti del gas naturale e dell’energia elettrica.

 

ENTRATE DA GIOCHI

Le entrate relative ai “giochi” ammontano, nei primi 11 mesi del 2020, a 9.151 milioni di euro (-4.917 milioni di euro, -35%).

ENTRATE DA ACCERTAMENTO E CONTROLLO

Il gettito delle entrate tributarie erariali derivanti da attività di accertamento e controllo si è attestato a 7.446 milioni di euro (-3.435 milioni di euro, pari a -31,6%) di cui: 3.354 milioni di euro (-2.415 milioni di euro, -41,9%) sono affluiti dalle imposte dirette e 4.092 milioni di euro (-1.020 milioni di euro, -20%) dalle imposte indirette.


I dati risultano influenzati dal decreto “Cura Italia” che aveva già sospeso i termini di versamento delle entrate tributarie ed extratributarie derivanti da cartelle di pagamento emesse dagli agenti della riscossione nel periodo dall’8 marzo al 31 maggio 2020. Termini  ulteriormente prorogati dal Decreto Rilancio fino al 31 agosto. Il recente D.L. n.104 ha prorogato, dal 31 agosto al 15 ottobre, il termine della sospensione della notifica di nuove cartelle e dell’invio degli atti della riscossione. Il D.L. ha disposto anche la sospensione dei pagamenti relativi a cartelle, avvisi di addebito e avvisi di accertamento esecutivi in scadenza dall’8 marzo. Il recente Decreto Legge n.129 dello scorso 20 ottobre ha differito al 31 dicembre 2020. Tale provvedimento riguarda il termine di sospensione del versamento di tutte le entrate derivanti da cartelle di pagamento, avvisi di addebito e avvisi di accertamento.

Sul sito del Dipartimento delle Finanze è disponibile il Bollettino delle entrate tributarie del periodo gennaio-novembre 2020. E’ corredato dalle appendici statistiche e la relativa Nota tecnica che illustra in sintesi i principali contenuti del documento.

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Redazione

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