Dal 13 al 23 ottobre la 17esima edizione diretta da Paola Malanga e presieduta da Gianluca Farinelli prevede undici giorni di grande cinema, serie tv, incontri all’Auditorium e in tanti altri luoghi della città, dal Maxxi alla Casa del cinema e il Sacher di Nanni Moretti che propone la sua selezione. Il Premio alla carriera sarà consegnato a James Ivory che sarà a Roma con un doc autobiografico, l’omaggio a Paul Newman e Joanne Woodward.
Sarà presentato, nella Sezione Freestyle, ‘Dario Fo: l’ultimo Mistero Buffo‘, documentario diretto da Gianluca Rame, incentrato su un evento inedito: l’ultima messa in scena di “Mistero Buffo“, a Roma il 1°agosto 2016, l’addio alle scene del suo autore e interprete, il premio Nobel Dario Fo, scomparso soltanto due mesi dopo. Il Maestro sorride pensando alle tante compagnie che in tutto il mondo rappresentano le sue opere. A Istanbul dove è in scena in curdo la commedia “Clacson Trombette e Pernacchi” e a Buenos Aires dove “Muerte accidental de un ricotero” adatta il testo su Pinelli per parlare del caso di Walter Bulacio, assassinato dalla polizia nel 1991. Il film segue gli attori in un continuo confronto nel quale il teatro di Dario Fo diventa spazio di riflessione sulla condizione umana e sulle distorsioni del potere, superando differenze linguistiche, geografiche e culturali. Il documentario si avvale del soggetto e sceneggiatura scritti dal regista con Piero D’Onofrio, il montaggio di Piero Lassandro, la fotografia di Antonello Sarao, la presa diretta di Domenico Rotiroti, le musiche originali di Riccardo Cimino. Con la produzione esecutiva di Barbara Meleleo, il documentario è prodotto da Sandro Bartolozzi, una produzione Clipper Media, Luce Cinecittà, CTFR in collaborazione con Rai Documentari con il patrocinio di Fondazione Fo Rame, con il sostegno della Regione Lazio – Fondo regionale per il cinema e l’audiovisivo e con il sostegno della Direzione Generale Cinema.
Un programma denso di appuntamenti e ricco di novità con la presentazione di alcuni film di qualità presenti in alcune Sezioni tra i quali ne vitiamo alcuni particolarmente originali.
Sarà presentato nella Sezione Freestyle il film ‘La California‘, un lungometraggio diretto da Cinzia Bomoll. Si tratta di una produzione Italia-Cile di Cinzia Bomoll per Amarcord (Italia) e Karina Jury per 17 Producciones (Cile), con la produzione esecutiva di Simone Bachini e Mario Chemello per Apapaja, realizzata con il sostegno della Regione Emilia-Romagna attraverso la Emilia-Romagna Film Commission, Ibermedia, Tax Credit Mic.
Il film, scritto dalla regista con Piera Degli Esposti e Christian Poli vede proprio la compianta attrice bolognese nelle vesti di voce narrante. Il film è interpretato da un nutrito numero di attori e personaggi della musica, da Silvia e Giulia Provvedi (per la prima volta sullo schermo); Lodo Guenzi; Eleonora Giovanardi; Andrea Roncato; Riccardo Frascari; Enrico Salimbeni; Andrea Montovoli; Lorenzo Ansaloni; Angela Baraldi; Stefano Pesce; Stefano Fregni, Vito Stefano Bicocchi e Paola Lavini e vede la partecipazione amichevole di Andrea Mingardi e la partecipazione straordinaria di Nina Zilli. Il film si avvale della direzione della fotografia di Maura Morales Bergmann, del montaggio di Paolo ‘Sbrango’ Marzoni, delle musiche originali di Silvia Leonetti, della scenografia di Cristina Bartoletti, dei costumi di Francesca Bellucci, del suono di Enrico Medri, dell’aiuto regia di Daniele Balboni e della direzione di produzione di Federica Chiarini.
Per diventare la donna che vorresti, qualche volta devi metterti nei panni del tuo perfetto opposto. Anche se è la persona che hai più cara al mondo, dovrai sfidarla. Se poi per cornice c’è una provincia chiamata per ironia della sorte La California, facile che i suoi abitanti “di frontiera” si intreccino con la tua vita, e te la salvino. Una storia di formazione, con elementi thriller, si muove nella provincia emiliana. Chi era realmente Ester? La verità dietro a un fatto di cronaca nera locale, dove il suicidio della ragazza viene dato per scontato, ma…
Nella Sezione Storia del Cinema sarà presentato anche ‘Good Morning Tel Aviv‘, documentario scritto e diretto da Giovanna Gagliardo, una produzione Luce Cinecittà, con la produzione esecutiva di Maura Cosenza. Il documentario, nato da un’idea della stessa regista con la collaborazione di Fabiana Magrì, si avvale della direzione della fotografia di Roberta Allegrini, delle musiche di Dudu Tassa e Nir Maimon e del montaggio di Emanuelle Cedrangolo. Tel Aviv è la città che non dorme mai, la più laica e cosmopolita di tutto il Medio Oriente, capitale del gay pride e del business, della creatività e della finanza, dell’innovazione scientifica e del culto della tradizione, città-laboratorio, in perenne evoluzione. Strutturato come un racconto visivo che si snoda in 24 ore, il film prende avvio nelle notti della città, proseguendo nelle albe rigorose dove pulizia e decoro predispongono la città al tradizionale dinamismo quotidiano. Il racconto di una lunga giornata- tipo con numerose interviste, a partire dal Sindaco di Tel Aviv, alla guida della città dal 1998. Ma anche incontri con grandi economisti, architetti, imprenditori, commercianti, filosofi, cineasti, artisti, scrittori… C’è, infine, la domanda delle domande: come sarà Tel Aviv. fra dieci o venti anni, con tutti concordi sul suo ruolo di unicum, forse difficile da capire, ma con molto da imparare, ascoltando i suoi abitanti.
Nella medesima Sezione sarà presentato ‘Steno‘, documentario scritto, diretto e montato da Raffaele Rago, ritratto affettuoso e commovente dedicato a Stefano Vanzina, in arte Steno, uno dei registi più prolifici del cinema italiano. Con oltre 100 sceneggiature e la regia di 75 film in 48 anni di carriera, Steno ha attraversato la Storia del Cinema Italiano, sperimentando ogni genere, incrociando tutti i protagonisti della comicità italiana. Tutto il cinema italiano passa davanti alla sua cinepresa: il documentario intreccia aneddoti cinematografici a ricordi privati di coloro che lo hanno conosciuto, in un flusso di racconti affettuosi in cui la dimensione umana è sempre lo specchio della sua produzione artistica. Prodotto da Andrea Petrozzi per World Video Production, Steno è scritto sui soggetto di Nicola Manuppelli e su sceneggiatura dello stesso Manuppelli con il regista, il film si avvale delle musiche di Claudio Sanfilippo e della fotografia di Vincenzo Taranto.
Numerosi i personaggi che hanno partecipato con le proprie testimonianze, a partire dal figlio Enrico Vanzina, passando per Diego Abatantuono; Claudio Amendola; Pino Ammendola; Lino Banfi; Caterina d’Amico; Guido De Angelis; i nipoti di Totò, Antonello Buffardi de Curtis, ed Elena de Curtis; il nipote di Aldo Fabrizi, Cielo Pessone Fabrizi; Fabio Frizzi; Eleonora Giorgi; il figlio di Marcello Marchesi, Massimo Marchesi; Sandra Infascelli; Vittorio Macioce; Maurizio Micheli; Neri Parenti; Giovanna Ralli; Massimo Ranieri; Marco Risi; Umberto Smaila; Giovanni Soldati; Teo Teocoli; Giuseppe Tornatore e la cugina di Steno, Tilli Vanzina.