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Figli di coppie gay, Roccella: “Nessun confronto con i sindaci”

Il Ministro della Famiglia Eugenia Roccella, risponde alla lettera dei sindaci sui figli delle coppie gay: “Non c’è un confronto da fare. Ci sono leggi e una sentenza precisa. I sindaci sanno quello che possono e che non possono fare”. “Non stanno protestando contro la circolare Piantedosi – prosegue Roccella – ma contro la sentenza della Cassazione. Quindi dovrebbero avere casomai un dialogo con il Presidente delle sezioni unite. C’è una sentenza molto precisa che dice determinate cose”. 

Alcuni sindaci, proseguono però determinati, in particolare la città di Torino che ha lanciato una mobilitazione per il 12 maggio. Ad annunciarlo è il sindaco Stefano Lo Russo, con la pubblicazione della locandina dell’evento, in programma alle ore 10:30 al Teatro Regio. L’iniziativa è stata descritta come “assemblea di sindache, sindaci, amministratrici e amministratori locali. Contro le discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere, per i diritti di tutte le famiglie”.

La mobilitazione è stata appoggiata anche dai sindaci di altre città: Roberto Gualtieri (Roma), Beppe Sala (Milano), Gaetano Manfredi (Napoli), Matteo Lepore (Bologna), Dario Nardella (Firenze) e Antonio Decaro (Bari).

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