Il Commissario per l’emergenza Francesco Figliulo, in una lettera inviata questa mattina alle Regioni e alle Province autonome, ha scritto: “Vanno individuate delle corsie preferenziali negli hub per incentivare le vaccinazioni dei professori e del personale scolastico e universitario che ancora non è stato immunizzato”.
Figliuolo scrive: “La percentuale di personale scolastico raggiunta finora dalla prima dose è pari all’85% sulla media nazionale e ha fatto registrare un incremento dello 0,5% rispetto al 23 giugno scorso. Per rendere però più omogenee le percentuali nelle singole regioni, considerando che diverse rimangono ben al di sotto dell’80% di prime somministrazioni”.
Il Commissario quindi chiede: “di attuare in maniera ancor più proattiva il metodo di raggiungimento attivo del personale che non ha ancora aderito alla campagna vaccinale, coinvolgendo anche i medici Competenti per sensibilizzare la comunità scolastica in maniera ancor più capillare”.
In tutta Italia, sono 1.063.903 i professori e il personale scolastico vaccinato, ma ancora 216.221 sono coloro che non hanno fatto neppure la prima dose. Negli ultimi quindici giorni sono stati raggiunti meno di ventimila tra maestri e professori. Cinque Regioni più la Provincia di Bolzano hanno una percentuale di personale scolastico senza alcuna copertura sopra il 25 per cento: la Sicilia è al 43,58 per cento, seguita da Alto Adige (38,53), Sardegna (33,30), Calabria (32,85), Liguria (26,93) e Umbria (25,27). Indietro anche la provincia di Trento e il Piemonte.
Il Presidente nazionale del sindacato DirigentiScuola afferma: “Proporrei l’obbligatorietà per quegli insegnanti che non si sono ancora immunizzati, come per i medici. Se una persona costituisce un pericolo sociale deve essere allontanata. Stesso discorso vale per gli studenti: i vaccini salvano le vite, di tutti. Quindi bene all’immunizzazione per la fascia che va dai 12 ai 16 anni”.
Solo vaccinando insegnanti e studenti le scuole potranno ripartire in sicurezza.