Focolai da Covid-19: troppi e soprattutto nei luoghi degli assembramenti

Come più volte ripetuto, ribadito e raccomandato dalle Autorità Sanitarie, il Covid-19 e in particolare la sua variante Delta, si diffonde soprattutto nei luoghi in cui si svolge la vita sociale e in cui non si rispettano le norme di prevenzione anticontagio: nei locali, alle feste e ovviamente soprattutto nelle località turistiche.

Sono stati molti i soggetti positivizzatisi nei luoghi di vacanza: sono 93 le persone risultate positive al virus nell’isola siciliana di Pantelleria in provincia di Trapani. Lo ha detto il sindaco Vincenzo Campo in una diretta su Facebook. Di questi, si apprende, solo 7 erano vaccinati. Si sono contagiati in occasione di una privata festa nell’isola di Pantelleria. Preoccupazione anche nelle Eolie e in particolare a Stromboli. In una settimana i contagi sono saliti a 14. Positivi al Coronavirus  anche 4  camerieri di un ristorante, fatto chiudere per precauzione.

Sono almeno 9 quelli del campeggio nel Lazio a parte quelli che sono fuggiti prima dei controlli e non rispondono al telefono per evitare di incorrere nella quarantena e da ultimo ci sono i focolai scoperti al Circeo e nella riviera romagnola.

Da nord a sud è una continua segnalazione di segnalazioni di casi positività e il virus non risparmia neppure il Sud con le province di Ragusa e di Caltanissetta e non risparmia neppure il Salento e il Triveneto. Si tratta di cluster che si fa sempre più fatica a tracciare perché i turisti sono tanti, perché si spostano di continuo  e perché spesso non collaborano per non rovinare o rovinarsi le vacanze.

Secondo gli ultimi dati sono 111 i casi di positività registrati nelle ultime 24 ore nella provincia di Lucca. In Romagna, invece, la provincia di Rimini fa registrare 516 casi in sette giorni contro i 166 del Ravennate e gli 89 del Forlivese. Picchi di casi positivi si annoverano anche al Sud come  a Manfredonia e a Vieste, provincia di Foggia, e in Salento.

Difficile ricostruire le catene di contagio per l’omissione di chi è coinvolto“, dice Alberto Fedele, Responsabile  del Dipartimento di Prevenzione della Asl di Lecce. Crescono i positivi anche nelle isole che a inizio stagione erano Covid free: 15 a Stromboli, 70 a Pantelleria, tutti infettatisi durante feste e serate.

La “stragrande maggioranza dei ricoverati nei reparti Covid, riporta l’epidemiologo Lopalco, non è vaccinata. Vale ancora di più per le terapie intensive e i decessi”, e non parla solo di over 60, ma anche di quarantenni e cinquantenni.  Sarebbe necessario che le Autorità, dunque, facessero di tutto per convincere queste persone a vaccinarsi, perché anche se saranno raggiunte dal virus non avranno conseguenze serie per la loro salute.

La missione – dice Lopalco –  deve essere vaccinare il più possibile, perché se pensiamo di eradicare questo virus, abbiamo perso in partenza”. Ormai, infatti, è evidente che il virus circola liberamente ovunque e attualmente disponiamo solo dei vaccini per tenerlo sotto controllo e limitare i ricoveri in ospedale e i decessi.

La situazione, è grave soprattutto in Grecia

Una nuova ondata ha colpito anche la Grecia, soprattutto Mykonos, Ios e le altre isole. Basti pensare che il Centro Europeo  per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) ha contrassegnato le isole greche dell’Egeo meridionale in rosso scuro sulla sua mappa Covid-19 dopo un aumento delle infezioni.

Il medesimo Centro ha sconsigliato i viaggi non necessari. Il Viceministro  della Protezione Civile, Nikos Hardalias, ha dichiarato che le due isole sono “a un passo da nuove restrizioni, mentre preoccupa anche la situazione nelle isole di Zante, Tinos, Lefkada, Santorini, Paros e Rodi”.

 

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Redazione

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