Friuli e Veneto: vasta operazione antimafia con 9 arresti

Scattano le manette in Friuli Venezia Giulia e in Veneto per estorsione aggravata dal metodo mafioso. Personale della Direzione Investigativa Antimafia e del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Trieste hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di 9 soggetti appartenenti alla Camorra. L’attività è stata coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Trieste.

Gli arrestati dovranno  rispondere, a vario titolo, di diversi episodi di estorsione aggravata dal metodo mafioso, per avere costretto, con reiterate condotte intimidatorie, numerosi commercianti ambulanti friulani e veneti a non esercitare la propria attività imprenditoriale e per impedire il regolare svolgimento, a Bibione (Ve), della manifestazione fieristica estiva “I Giovedì del Lido del Sole“.

Lo scopo era quello di riuscire ad ottenere un diretto controllo delle attività economiche e condizionare così il libero mercato e lo sviluppo economico e sociale della località turistica. Significativi sono stati  alcuni episodi relativi a vere e proprie spedizioni punitive con armi nei confronti di chi non sottostava alla egemonia imposta dal capo del gruppo criminale anche in altre manifestazioni fieristiche del litorale friulano-veneto.

Le perquisizioni sono state effettuate dai Reparti territoriali della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, e dei militari dell’8° Reggimento Genio Guastatori di Legnago presso i luoghi nella disponibilità delle persone indagate nelle province di Udine, Venezia e Pordenone.

Tra gli arrestati anche il presidente dell’Ascom di Bibione, Giuseppe Morsanuto, 55 anni, residente a Bibione in via Pineda: perquisizioni sia nella sede dell’Ascom che nella sua abitazione. Morsanuto è stato anche vicensindaco di San Michele al Tagliamento.

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Redazione

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