G7, Draghi: “la crisi energetica va disinnescata”

Il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, partecipa ai lavori della seconda giornata del Vertice G7, che si tiene ad Elmau, in Germania, da domenica 26 a martedì 28 giugno. Nel pomeriggio di ieri, i Leader hanno rilasciato dichiarazioni alla stampa. Fra loro anche Mario Draghi.

Il tetto al prezzo del petrolio russo domina l’agenda del G7 di Elmau. Il Presidente del Consiglio Mario Draghi ha tenuto la linea che spinge da mesi anche a livello UE. “Vanno evitati, ha ricordato secondo fonti italiane, che occorre evitare gli errori commessi dopo la crisi del 2008. La crisi energetica va disinnescata, anche per evitare un ritorno in forze del populismo”. Gli strumenti ci sono, ha sottolineato: “vanno mitigati i rincari dell’energia, compensate le famiglie e le imprese in difficoltà, tassati i profitti straordinari fatti dalle imprese”.

Il legame energetico con Mosca – spiega Draghi – va tagliato “per sempre”. E ha ripetuto che imporre un tetto al prezzo dei combustibili ha un obiettivo geopolitico, oltre che economico e sociale: ridurrebbe i finanziamenti a Mosca e contrasterebbe direttamente una delle cause principali dell’inflazione.

Oltre il gas, nell’intervento lo sblocco delle esportazioni del grano dall’Ucraina

Draghi ha anche sottolineato che occorre “accelerare” gli sforzi sulla sicurezza alimentare, sbloccando le esportazioni di grano dall’Ucraina “molto prima di metà settembre”, quando arriverà il nuovo raccolto. Il premier ha ribadito il sostegno agli sforzi di mediazione che sta facendo l’ONU.

Per informazioni scrivere a: info@tfnews.it