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Gastroscopia senza tubo: a Roma la prima video-pillola

Verrà eseguita al Gemelli di Roma, la prima gastroscopia al mondo senza tubo, grazie alla nuova video-pillola che permette al paziente un esame meno invasivo. Verrà utilizzata durante il congresso EndoLive.

La videocapsula robotizzata ha la forma di una compressa, come una pastiglia di paracetamolo, che una volta inghiottita, con un bicchiere d’acqua, si muove autonomamente per esplorare le pareti dello stomaco con una microcamera di precisione. Le immagini vengono registrate ed analizzate, poi la capsula “usa e getta” viene espulsa per via naturale.

La video-pillola si chiama NaviCam Stomach System ed è sviluppata dalla Ankon Technologies di Wuhan in Cina. Tecnologie simili esistono per l’analisi di altri distretti del nostro apparato digerente, in particolare dell’intestino tenue ma NaviCam è stata la prima a rendere possibile l’ispezione delle mucose dello stomaco evitando l’invasività della classica gastroscopia. La Fda (Food and Drug Administration) ne ha approvato l’utilizzo in cliniche e ospedali statunitensi già nel 2020.

Spiega Cristiano Spada, Direttore del reparto di Endoscopia Digestiva Chirurgica presso il Policlinico Gemelli e Professore Ordinario di Gastroenterologia presso l’Università Cattolica di Roma: “La videocapsula è utilizzata da anni per lo studio dell’intestino tenue ma finora non era stato possibile applicare questa tecnologia allo stomaco per questioni anatomiche; l’intestino tenue è infatti un ‘tubo’ del diametro di appena 3 cm, all’interno del quale la videocapsula progredisce naturalmente; al contrario, lo stomaco assomiglia più a un ‘sacco’ e per visualizzarlo con una videocapsula è necessario controllarne da fuori il movimento“.

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