I sei ostaggi ritrvati dal Idf sono certamente morti a causa di colpi d’arma da fuoco alla testa. I loro corpi sono stati ritrovati in un tunnel di Rafah, nel sud della Striscia di Gaza. E’ quanto emerge dalle autopsie, ha spiegato una fonte citata da Haaretz, secondo la quale non c’è dubbio su quale sia la causa della loro morte.
Secondo la fonte, infatti, le condizioni fisiche degli ostaggi sebbene fossero fragili, non indicavano sofferenze per deperimento o fame e pertanto sarebbero sopravvissuti se non fossero stati colpiti. La fonte ha aggiunto che non è stato trovato alcun segno di altri traumi fisici sui corpi.
Il sito di notizie Ynet ha aggiunto ulteriori dettagli, spiegando che Ori Danino, Alex Lubnov, l’israelo-americano Hersh Goldberg-Polin, Almog Sarusi, Eden Yerushalmi e Carmel Gat sono morti nelle 48 ore precedenti il ritrovamento e proiettili sono stati ritrovati anche in altre parti dei loro corpi, non solo in testa. Uno degli ostaggi riportava segni che era stato legato. Inoltre, sono state trovate su alcuni di loro ferite riportate durante il rapimento che erano state curate.
In precedenza il Portavoce dell’esercito israeliano Daniel Hagari aveva riferito che gli ostaggi sono stati “brutalmente assassinati” da Hamas poco prima dell’arrivo delle truppe. “Secondo una prima valutazione… sono stati brutalmente assassinati dai terroristi di Hamas poco prima che li raggiungessimo. Sono stati rapiti vivi la mattina del 7 ottobre dal gruppo terroristico di Hamas. I loro corpi sono stati trovati durante i combattimenti a Rafah, in un tunnel, a circa un chilometro di distanza da quello da cui abbiamo salvato Farhan al-Qadi qualche giorno fa” – ha detto in una conferenza stampa, aggiungendo che le truppe hanno combattuto gli agenti terroristici di Hamas in superficie, nella zona in cui si trovava il tunnel.
Gli ostaggi sono Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Ori Danino, 25 anni, Alex Lubnov, 32 anni, Carmel Gat, 40 anni, e Almog Sarusi, 25 anni. L’esercito non aveva la posizione esatta degli ostaggi, ma aveva indicazioni di un’area generale in cui i sei potevano essere tenuti. Per questo, afferma di aver operato con cautela nell’area, iniziando a ispezionare un complesso di tunnel ieri, finché non hanno trovato gli ostaggi morti nel pomeriggio.
Goldberg-Polin, Yerushalmi, Danino, Lubnov e Sarusi sono stati rapiti dai terroristi di Hamas il 7 ottobre al festival musicale Nova, vicino al Kibbutz Re’im, mentre Gat è stato portato via dal Kibbutz Be’eri.
“Israele non avrà pace finché non avrà catturato i responsabili dell’uccisione dei sei ostaggi” – ha assicurato il Primo Ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, in un video messaggio diffuso dopo il ritrovamento dei corpi. “Dico ai terroristi di Hamas che hanno assassinato i nostri ostaggi e dico ai loro leader: non ci fermeremo e non staremo in silenzio. Vi daremo la caccia, vi prenderemo e vi porteremo a giudizio” – ha affermato in una dichiarazione, sottolineando che – chiunque uccide gli ostaggi non vuole un accordo“.