Queste le dichiarazione del Commissario Straordinario per l’Emergenza Coronavirus ,Generale Figliuolo, ospite della puntata odierna del programma di Rai1 “Domenica In”: A oggi sono state effettuate quasi 49,5 milioni di somministrazioni. Il 60% della platea ha avuto una dose e circa un cittadino su 3 è vaccinato. Si tratta di un bel risultato ma bisogna andare avanti”. Anche perché “l’immunità di gregge”in Italia è all’80% dei 54 milioni della platea di vaccinabili e sono assolutamente convinto che raggiungeremo questo obiettivo a fine settembre.
Il Generale Figliuolo: “è necessario vaccinarsi”
“Ma bisogna andarsi a vaccinare, come dimostra anche l’esperienza di altri Paesi, a un certo punto si fa fatica a trovare i vaccinandi. Il Generale prosegue poi,”di dosi come Pfizer e Moderna ne abbiamo a sufficienza, a luglio solo poco meno di giugno. Ora usiamo AstraZeneca soltanto per la seconda dose agli over 60 e Johnson per le persone difficili da individuare o per categorie particolarmente mobili”.
Il Commissario ha poi elogiato il comportamento degli italiani: “Tutti si sono comportati in maniera straordinaria, sin dalla prima fase. Ho visto una bella Italia, operosa, che si stringe assieme. Quando saremo tutti vaccinati sarà più facile tornare ad abbracciarci.Devo dire che nonostante tutto gli italiani hanno dimostrato di essere migliori di tutta questa confusione che si è creata.”
Vaccino Astrazeneca, troppa confusione
”Su AstraZeneca ci sono state più di dieci indicazioni diverse nel tempo, ma questo è figlio di un virus mutevole e sconosciuto, di un rapporto rischi-benefici che cambia nel tempo e dei progressi della farmacovigilanza nel mondo, in Europa e in Italia. In un’altra condizione si utilizzava tutto quello che avevamo per far calare la curva dei contagi, ora invece possiamo usare la seconda dose di AstraZeneca,sopra i sessanta anni, mentre per gli under-60 proseguiremo con l’eterologa.
I giovani devono riappropriarsi della propria socialità
”I giovani devono poter tornare in discoteca con atteggiamento responsabile e con il green pass”.” I giovani – ha sottolineato ancora – devono riappropriarsi della propria socialità, della libertà e riprendere il gusto del futuro, come ha detto il Presidente Draghi. La vaccinazione è un atto importante, di consapevolezza e responsabilità. Con quella dei giovani si limita la circolazione del virus e quindi anche delle varianti”.