Questa settimana i Ministri delle Finanze delle venti più grandi economie del mondo, assieme ai presidenti di alcune banche centrali, sono a Rio De Janeiro, in Brasile, per un meeting dal quale potrebbe uscire fuori una proposta rivoluzionaria.
Il commissario europeo, Paolo Gentiloni ha spiegato che: “sulla proposta brasiliana per una tassa ai super-ricchi siamo tutti consapevoli che si tratta di una competenza dei singoli Paesi, difficile da superare con schemi globali, ma penso che le difficoltà non pregiudichino l’impegno comune, infatti nel documento delle conclusioni di questo G20 ci sarà una disponibilità comune a considerare primi passi in questa direzione”.
Non si parlia di una tassa per persone benestanti, ma soltanto per i cosidetti super ricchi e cioè persone con un patrimonio di oltre 100 milioni di dollari.I Governi di Brasile e Francia hanno calcolato l’impatto di una misura del genere: 680 miliardi di dollari ogni anno che sono i soldi che servono per compiere la transizione ecologica, pagare i danni ai Paesi più colpiti dagli eventi meteorologici estremi causati dal cambiamento climatico.
Lo spiega all’ANSA.