Con una capacità di accogliere fino a 120mila fedeli, la moschea ‘Istiqlal’ o dell’indipendenza a Giacarta, in Indonesia, è la più grande del sudest asiatico e tra le più imponenti del mondo.
Al suo interno oggi Papa Francesco e Nasaruddin Umar, ex Viceministro per gli Affari religiosi e Grande Imam della moschea dal 2016, firmeranno un importante documento sulle questioni umanitarie, di tolleranza e ambientali, nell’ambito del dialogo interreligioso tra cattolici e musulmani.
“La moschea Istiqlal sarà testimone di questo storico evento e il mondo potrà vedere come la tolleranza e l’armonia regnino in Indonesia” – ha commentato Umar. La moschea fu edificata per celebrare l’indipendenza indonesiana. La prima pietra venne posta nel ’61 sotto la presidenza di Sukarno.
Per completare i lavori ci vollero 17 anni, tanto che venne inaugurata dal presidente Suharto nel 1978 e subito aperta al pubblico. Posizionata vicino a Piazza Merdeka e alla Cattedrale di Giacarta, la moschea ha una cupola di 45 metri di diametro, dove il numero simboleggia l’anno della proclamazione dell’indipendenza del Paese.
Diversi leader stranieri hanno visitato la moschea in questi anni. Tra gli altri si annoverano gli ex Presidenti degli Stati Uniti, Barack Obama e Bill Clinton, l’ex Presidente dell’Iran, Mahmoud Ahmadinejad, il defunto leader libico, Muammar Gheddafi, Re Carlo, Re Salman dell’Arabia Saudita e l’ex Cancelliera tedesca, Angela Merkel.