Gianna Nannini, i sindacati di Polizia contro il suo videoclip

E’ polemica sul nuovo videoclip di Gianna Nannini. Il suo nuovo brano si intitola “L’aria sta finendo” e il video è diretto da Luca Lumaca e con le animazioni di Michele Bernardi. La pubblicazione è avvenuta a metà dicembre su Youtube ed ha ottenuto 150.000 visualizzazioni.

Nel video vengono rappresentati i poliziotti con il viso da “suini” che commettono azioni violente. Per tale motivo i sindacati di Polizia Coisp, Es e Fsp sono andati contro la nota cantante. Il segretario Coisp Domenico Pianese ha dichiarato che “le immagini sono inaccettabili, ingiuriose e istigano all’odio sociale.

Secondo il sindacato, Gianna Nannini ha voluto volontariamente ridicolizzare l’immagine delle forze dell’ordine e lo ha fatto attraverso le immagini dei maiali. Questo però è solo un modo per alimentare odio nei confronti di chi negli ultimi mesi si è mosso in prima linea per fronteggiare l’emergenza Covid ed ha cercato di fare il proprio dovere.

Gianna Nannini, la richiesta dei sindacati

Il segretario generale di Es Polizia Vincenzo Chianese, ha detto che la cantante dovrebbe scusarsi con i poliziotti italiani. Gianna Nannini è una cantante molto seguita anche dai giovani e non può permettersi di rappresentare in modo offensivo i difensori dello Stato.

Sempre a detta di Chianese “nel video vengono elencati tutti i mali del mondo d’oggi ma ad aprire l’elenco è proprio la Polizia. Qual è il messaggio che Gianna vuole mandare? Perché un’artista come lei ha dovuto paragonare i poliziotti a chi cerca di non rendere questo mondo migliore?”. Quello che viene chiesto a Gianna Nannini è di chiarire il suo punto di vista nei confronti dei poliziotti e che allontani l’immagine di loro a quella di “porci”. E’ un gesto che lo Stato apprezzerebbe molto.

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