Giocatori belgi si inginocchiano contro il razzismo. Non lo fanno i russi

Al fischio d’inizio della partita tra Belgio e Russia, a San Pietroburgo, i giocatori belgi e anche gli arbitri spagnoli si sono inginocchiati per manifestare la loro vicinanza alle vittime di razzismo. Questo gesto è ormai ormai divenuto una prassi prima delle partite UEFA.

Brutto esempio dei giocatori russi che non hanno fatto altrettanto e ancora peggio è ciò che hanno fatto i tifosi russi. Dagli spalti sono piovuti fischi di disapprovazione verso chi ha preso parte a questo segno di protesta contro il razzismo.

Una scena non degna di un Europeo che punta all’inclusione.

Una scelta politica, che coinvolge l’intero stadio e quindi fa ancora più rumore. Vedremo se ci saranno delle reazioni internazionali per l’accaduto. La Russia come sempre sceglie posizioni discusse e discutibili.

Ironia della sorte chi sblocca il risultato della partita è proprio Romelu Lukaku. Già in passato il campione aveva preso posizioni molto nette nei confronti dei razzisti e quanto accaduto stasera è uno schiaffo in pieno volto per lui, che però ha risposto come sa fare meglio, giocando bene e segnando.

 

 

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