Zaporizhzhia- bombardamento ucraina- Soledar- screenshot instagram zelensky

Giornalista Kudryk: “Giusto non cedere un centimetro a Bakhmut”

In un’intervista all’Adnkronos, la giornalista Nataliya Kudryk, commentando la situazione nella città sotto assedio del Donbass, afferma che la posizione “ferma” del Governo e dei vertici militari ucraini su Bakhmut è: “giusta e bisogna andare avanti e non cedere neanche un centimetro di territorio ai russi”.

La giornalista prosegue dicendo che nel Paese c’è un sentimento di: “forte resistenza e si fa largo l’idea che una volta abbandonata Bakhmut, altre vite umane saranno comunque sacrificate per la difesa di altri villaggi. Il governo ha preso questa strada e deve andare fino in fondo. Se gli lasci anche solo un centimetro, questo nemico così barbaro vorrà sempre di più, come ci insegna anche la storia”.

Sulla situazione della centrale nucleare di Zaporizhzhia, ieri di nuovo scollegata dalla rete elettrica a seguito degli attacchi missilistici russi, la Kudryk sostiene: “i vertici Ue e le organizzazioni come l’Aiea responsabili della sicurezza atomica debbano prestare più attenzione, fare qualcosa in più per garantire la protezione dell’impianto”.  Sostiene anche che nelle centrale i russi hanno creato una base militare e: “tengono in ostaggio i dipendenti ucraini che non sono potuti scappare. Su di loro i russi stanno facendo pressioni psicologiche terribili, costringendoli a lavorare per Rosatom. Nel caso si rifiutino di farlo minacciano di rubare e deportare in Russia i loro figli”.

Kudryk sottolinea che non ci sia più spazio per il negoziato e che, come ha dichiarato il presidente Volodymyr Zelensky, l’unica soluzione per mettere fine alla guerra sia fornire armi all’Ucraina.

La giornalista conclude: “Spesso ora in Italia e in Europa ci sono polemiche di alcuni politici sul fatto che non si parli più di pace, ma se vuoi la pace devi mandare le armi. In ballo c’è l’esistenza stessa dell’Ucraina e la nostra sopravvivenza e visto che il nemico non capisce la lingua del dialogo e della diplomazia allora bisogna farglielo capire in un altro modo. Altrimenti l’Ucraina diventerà un insieme di campi di concentramento e camere di tortura”.

Per informazioni scrivere a: info@tfnews.it