Giornata contro gli sprechi alimentari. Il tweet di Papa Francesco

Il 29 settembre è la giornata mondiale di consapevolezza delle perdite e degli sprechi alimentari, organizzata dall’Agenzia delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura (FAO) e dal Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente (UNEP).

La Giornata accende l’attenzione sul contesto mondiale in cui avanzano la fame e i cambiamenti climatici che minacciano la sicurezza alimentare e la nutrizione di milioni di persone e in questo contesto si aggiungono le perdite e gli sprechi alimentari.

Ogni anno, circa il 14% della produzione globale di cibo viene buttata prima ancora di raggiungere gli scaffali. La filiera del cibo perso o sprecato coinvolge anche le risorse che sono state utilizzate per produrlo, inclusi acqua, terra, energia, lavoro e investimenti.

Anche il Papa ha espresso il suo pensiero per Giornata contro gli sprechi alimentari in un tweet.

Gli italiani per fortuna buttano poco cibo, con solo poco più di mezzo chilo (529 grammi) di alimenti gettati nel bidone della spazzatura. Il trend è in continua decrescita e che fa emergere come gli italiani stiano ridando sempre più valore al cibo. Gli statunitensi autodenunciano invece di sprecare quasi un chilo e mezzo di cibo settimanale, seguiti dai cinesi con 1153 grammi, quindi i canadesi con 1144 grammi, poi ci sono i tedeschi con 1081 grammi e sotto il kg i cittadini inglesi con 949 grammi, gli spagnoli con 836 grammi e i russi con 672 grammi.

Il Ministro delle Politiche agricole, Stefano Patuanelli, ha sottolineato dicendo che la lotta agli sprechi alimentari: “contribuisce alla sostenibilità. L’uomo con le sue attività ha causato squilibri di diversa natura. L’agricoltura partecipa e sarà fattore trainante delle soluzioni agli squilibri, tra paesi e dentro ogni singolo paese”.

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