Giovanni Falcone: sono passati 29 anni dalla strage di Capaci

Sono passati 29 anni dalla strage di Capaci, avvenuta il 23 maggio 1992, alle ore 17:57, quando una bomba composta da 500 kg di tritolo uccise il Magistrato antimafia Giovanni Falcone. Oltre al Giudice, quel giorno, persero la vita atre 4 persone: la moglie Francesca Morvilo, anche lei Magistrato, e gli agenti della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro. Inoltre, a causa dell’esplosione, 23 persone rimasero ferite.

57 giorni dopo, il 19 luglio, in Via D’Amelio, la mafia uccise anche Paolo Borsellino e, insieme a lui, gli agenti preposti alla sua sicurezza.

Le iniziative in memoria di Giovanni Falcone

Oggi il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, si recherà inizialmente nell’Aula Bunker del carcere dell’Ucciardone, che venne realizzata in pochissimi mesi, tra il 1985 e il 1986, unicamente per ospitare il Maxi-processo di Palermo, chiamato cosi dai media del tempo a causa delle sue enormi proporzioni: in primo grado gli imputati erano 475, poi scesi a 460 nel corso del processo, con circa 200 avvocati difensori. Inoltre, questa aula ospita una colossale installazione di Velasco Vitali dal titolo Branco. L’opera raggigura 54 cani a grandezza naturale. “Il branco rappresenta la fame di potere criminale e l’abuso della mafia sulla società – spiegano dalla Fondazione Falcone – ma anche la reazione, la lotta civile, la trasformazione in sentinelle a guardia della verità. Un cane tutto d’oro veglierà il caveau dove è custodita l’istruttoria del primo storico maxi-processo contro Cosa Nostra”.

In seguito Mattarella, insieme al Capo della Polizia, Lamberto Giannini, deporrà una corona d’alloro nell’Ufficio scorte della Caserma Lungaro. Dove è collocata la lapide che ricorda i Caduti degli attentati di Capaci e Via D’Amelio.

Spazi Capaci

Nel corso della giornata il Presidente della Repubblica prenderà parte ad altre iniziative, come l’inaugurazione del progetto Spazi Capaci/Comunità Capaci. Un’iniziativa della fondazione Falcone e del Ministero dell’Istruzione che, attraverso l’arte, si propone di rinnovare il rapporto tra le città e i cittadini per troppo tempo sospeso a causa dell’emergenza sanitaria. Il progetto consiste in un piano di design sociale, a cura da Alessandro de Lisi, che ha il patrocinio della Polizia di Stato.

Completato il 18 maggio, nel giorno in cui il giudice Falcone avrebbe compiuto 82 anni, Spazi Capaci ha l’obiettivo di far tornare a vivere le città, attraverso le opere in un percorso sperimentale di memoria 4.0 che, partendo da luoghi di Palermo simbolo della vitalità della lotta civile contro la mafia, compie un viaggio attraverso tutto il Paese. Un cammino lungo tre anni verso la riappropriazione di luoghi significativi di memoria, col traguardo nel 2023. Anno in cui ricorre il 30º anniversario delle stragi di Firenze, Roma e Milano.

Maria Falcone, Presidente della Fondazione Giovanni Falcone e sorella del Giudice ucciso a Capaci, ha dichiarato: “Vogliamo riappropriarci delle città attraverso l’arte. La cultura è determinante per il rinnovamento dello spirito dei popoli”.

L’inaugurazione si svolgerà nel rispetto delle normative anti covid, senza pubblico.

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