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God Save the King: il viaggio verso l’incoronazione di Re Carlo III

Come dice il detto, la speranza è l’ultima a morire e Carlo d’Inghilterra di speranza ne ha avuta tantissima. Ora è arrivato il suo momento e quello per Camilla. Ed ora God Save the King.

Con la morte di Sua Maestà Elisabetta II lui è diventato immediatamente Re ed ha scelto come nome Re Carlo III. I precedenti Carlo I e Carlo II, padre e figlio, sono ricordati nella storia inglese per l’assolutismo, dispotismo e sangue di uno e l’allegria del secondo. Nella prima fase del suo regno, Carlo I fu impegnato in una dura lotta di potere contro il Parlamento inglese, che si opponeva risolutamente alle sue aspirazioni assolutistiche e volte a sopprimere l’utilizzo della Magna Carta.

Carlo II fu noto anche con il nome Merrie Monarch (monarca allegro), a sottolineare il clima di edonismo della sua corte e il sollievo generale procurato dal ritorno a una situazione di normalità dopo l’esperienza repubblicana con i Cromwell e i puritani. Oggi, a 337 anni di distanza, è il momento di Re Carlo III.

Come abbiamo detto, Carlo è stato nominato immediatamente Re appena il medico di Corte ha confermato la morte di Elisabetta II. Questo perchè non può esistere un regno senza monarca. Ma questo non fa di Carlo il Re assoluto. Questo avverà con l’incoronazione ufficile che secondo il protocollo è prevista dopo i tre mesi di lutto ufficiali a partire dal giorno dei grandi funerali di stato che si svolgeranno a dieci giorni dalla morte ovvero il 19 settembre 2022.

Il protocollo reale vuole che Carlo in primis renda omaggio alla madre con il primo discorso ufficiale da sovrano. Da qui poi partiranno una serie di appuntamenti con la Camera dei Lord, o Camera dei Pari, e la Camera dei Comuni. Nei prossimi giorni poi Carlo sarà ufficialmente incoronato Re Carlo III al St.James’s Palace di Londra, davanti al Corpo del Cerimoniale,  noto come Accession Council. L’annuncio sarà dato da un balcone del St.James’s Palace e un altro sarà letto al Royal Exchange nella City di Londra.

Il piano “London Brige Down” prevede poi che Re Carlo III si rechi al Palazzo di Westminster per ricevere il cordoglio dei parlamentari prima di volare in Scozia il giorno successivo. Qui si recherà quindi al Palazzo di Holyroodhouse, a Edimburgo, dove sarà esposta la salma della Regina e avverrà la cerimonia delle chiavi. Sempre in Scozia parteciperà a una funzione religiosa con l’intera famiglia reale alla Cattedrale di St Giles, principale luogo di culto della Chiesa di Scozia. Infine avrà la sua prima udienza con il premier e il parlamento scozzesi.

A questo punto, mentre la salma della Regina partirà alla Volta di Londra su un treno apposito, Carlo volerà in Irlanda del Nord, dove riceverà un messaggio di cordoglio al castello di Hillsborough e andrà alla cattedrale di Belfast per una preghiera. Alla vigilia del funerale, Re Carlo III accoglierà le famiglie reali straniere prima di presenziare ai Funerali Solenni di Sua Maestà Elisabetta II all’Abbazia di Westminster, dove il feretro arriverà dopo la processione per le strade di Londra. 

Nel frattempo si sta lavorando alla modifica dell’inno dove avverrà la sostituzione del versetto “God Save  the Queen” con quello aggiornato “God Save the King“.

Sarà prevista una diretta TV che ha già accesso i dibattiti: il funerale di Elisabetta supererà quello di Lady D avvenuto 25 anni fa? 

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