Grande svolta dal gigante Google sulla privacy. A partire dal prossimo anno, la navigazione degli utenti avverrà in maniera molto più libera senza imbattersi in pubblicità basate sulle abitudini di navigazione delle persone. L’annuncio era avvenuto già qualche mese fa e ora sembra che si tratti di una cosa che accadrà in un tempo non troppo lontano.
Si tratta di uno stop allo sviluppo di qualsiasi sistema in grado di seguire un utente nella navigazione su Internet, per poi creare un profilo sulla base del quale vendere la pubblicità agli inserzionisti in grado di rispondere ai gusti o alle esigenze di determinati navigatori. Un grande passo per la privacy ma la scelta potrebbe anche danneggiare il sistema pubblicitario che si basa proprio su questo principio.
Il responsabile di Product Management, Ads Privacy and Trust di Mountain View, David Temkin ha annunciato che è giunto il momento di cambiare per “Mantenere Internet libero e aperto richiede a tutti noi di fare di più per proteggere la privacy”. Sulla scia di Google, seguirà quasi sicuramente anche Facebook. Una scelta dettata dal “controllo”dei garanti della privacy e dell’Antitrust.
Un passo che non bloccherà il processo di investimento pubblicitario, ma più semplicemente, non “pedinerà” più gli utenti che saranno liberi di visualizzare dei siti senza poi imbattersi necessariamente negli annunci delle proprie ricerche. “I nostri ultimi test – conclude Temkin – mostrano un modo per eliminare efficacemente i cookie di terze parti dalle tecniche pubblicitarie, rendendo anonimi i singoli all’interno di grandi raggruppamenti di persone con interessi simili”.
