Si aggrava significativamente la situazione degli incendi negli Stati Uniti, soprattutto nell’ovest del Paese dove a causa del fumo sono stati cancellati centinaia e centinaia di voli. La causa va ricercata nelle elevatissime temperature e nella siccità.
Sono in tutto 12 gli Stati colpiti, con circa 80 roghi attivi. In Oregon il ‘Bootleg’ ha distrutto una superficie più estesa di Los Angeles e le Autorità hanno avvertito i residenti di prepararsi ad un’evacuazione di massa. Le fiamme hanno cominciato a propagarsi dallo scorso 6 luglio e attualmente sono contenute solo al 25%. Potrebbero volerci mesi prima di spegnere definitivamente l’incendio e serviranno piogge copiose. Il ‘Bootleg’ è così forte da aver creato un proprio sistema meteorologico. Si sono infatti sviluppate delle nubi di aria calda che possono causare una ulteriore diffusione dell’incendio, costituendo un serio pericolo.
Nel complesso gli incendi in corso sulla West Coast e nel Midwest USA hanno mandato in fumo oltre un milione di ettari di terreno. Il Montana è lo stato con il maggior numero di incendi incontrollati, ben 18, seguito dall’Idaho con 17. Entrambi gli Stati hanno registrato condizioni di caldo eccessivo che hanno fatto salire le temperature al di sopra del normale. Circa 16 incendi sono attivi sia in Oregon che nello stato di Washington e diversi altri anche in California e Nevada.