Haiti, arrestati gli assassini del Presidente Jovenel Moise

Sono stati arrestati i presunti assassini del Presidente haitiano, Jovenel Moise. Lo rende noto il Segretario di Stato di Haiti.

L’operazione ha condotto all’uccisione di 4 e al fermo di altri 2 componenti della banda armata. Il gruppo ha fatto irruzione e sparato nella casa di Moise nella notte fra il 6 e il 7 luglio, uccidendo il Presidente e ferendo la First Lady, ancora in ospedale. Il direttore generale Léon Charles ha aggiunto, in merito all’operazione: “tre poliziotti che erano stati presi in ostaggio sono stati liberati“.

Una Presidenza tortuosa: accuse di corruzione e proteste violente

Moise muore a 53 anni. Era diventato Presidente nel febbraio 2017, dopo le dimissioni del suo predecessore Michel Martelly. In 5 anni di potere ha ricevuto accuse di corruzione e subito proteste antigovernative, spesso violente.

Era fra i sostenitori del referendum costituzionale, atteso per settembre, ampiamente contestato dall’opposizione e da molte Organizzazioni della società civile. La Costituzione attualmente in vigore a Haiti è stata redatta nel 1987, dopo la caduta della dittatura di Duvalier. Nel testo si legge che “è formalmente vietata qualsiasi consultazione popolare volta a modificare la Costituzione mediante referendum”.

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