I.A. e ricerca italiana: progetto Circular Health for Industry

I.A. – Nel mese di dicembre 2020 la Fondazione Compagnia di San Paolo, nell’ambito Industry del Bando “Intelligenza Artificiale, uomo e società”, approva  il sostegno al progetto Circular Health for Industry, coordinato dall’Università di Torino.

A gennaio 2020 la Compagnia di San Paolo pubblica il bando “Intelligenza Artificiale, uomo e società“, creato dalla Missione Valorizzare la ricerca dell’Obiettivo Pianeta.  L’intenzione è  di sostenere progetti di ricerca innovativi, finalizzati all’avanzamento della conoscenza scientifica nell’ambito dell’intelligenza artificiale.

Questo bando nasce dal presupposto che la rapida crescita delle tecnologie e soluzioni basate sull’Intelligenza Artificiale e/o Machine Learning (AI), dell’Internet delle cose (IoT) e dei relativi metodi per la valorizzazione dei dati rappresentano un’opportunità per l’uomo e la società.

I.A.: l’intervento di Francesco Profumo  Presidente della Fondazione

«Abbiamo ritenuto importante proporre un bando con un’impostazione che fosse in linea con le principali call europee”. Lo spiega Francesco Profumo, Presidente della Fondazione Compagnia di San Paolo Un  bando che prevedesse collaborazioni in cui fossero presenti più enti di ricerca e partner territoriali. “Intelligenza artificiale, uomo e società” è stato costruito come una cassetta degli attrezzi da fornire al tessuto sociale e produttivo. Questo perché come Fondazione crediamo che l’innovazione sia una leva di competitività che permette a chiunque nel mondo di poter emergere e creare valore, per sé e per la comunità. 

Invece di finanziare genericamente progetti di ricerca – prosegue Profumo – sosteniamo la sperimentazione applicata dell’Ai nell’ambito dei musei, della sanità e dell’educazione. L’auspicio è che ogni euro investito possa essere moltiplicato dai nostri stakeholder.

L’intervento di Compagnia di San Paolo guarda a un contesto nazionale e internazionale. L”Intelligenza Artificiale è vista come un tema di grande importanza, che trova riscontro nell’agenda europea in programmi quali Digital Europe Programme (7.5 billion €), Horizon Europe (95,5 billion €) e Next Generation Eu (750 billion €). Un tema che serve a declinare  a livello nazionale la Strategia italiana per l’intelligenza artificiale elaborata dal Ministero per lo Sviluppo Economico.

Sia l’Unione Europea sia gli esperti italiani promuovono un approccio antropocentrico dell’intelligenza artificiale. L’obiettivo è di supportare e migliorare le capacità umane e di migliorare la qualità della vita delle persone all’interno del sistema sociale ed economico nel quale vivono. In questo solco si è mossa la Compagnia di San Paolo, sempre attenta e allineata alle strategie europee».

Che cosa si intende per Circular Health for Industry

«Il progetto – precisa il coordinatore, Guido Boella, Direttore del Dipartimento di Informatica di UNITO – adotta l’innovativo approccio Circular Health (Salute circolare) nella gestione dell’industria della salute nel territorio. Il progetto offre  un approccio alla progettazione, ricerca e attuazione di programmi, politiche, legislazione, produzione industriale”.

L’intento di Circular Health for Industry è di andare a coprire non solo gli aspetti della salute umana, ma anche la salute e il benessere degli animali nell’industria alimentare. Ne fa parte anche lo studio di  qualità della produzione agricola che parte dalla salute delle piante in un approccio interdisciplinare. Esso costituisce una metodologia per raccogliere e analizzare dati con tecniche di Intelligenza Artificiale, sviluppandola in due mission project.

Il progetto con Città della Salute e della Scienza e l’Ospedale Cottolengo è guidato dalla Fondazione Bruno Kessler di Trento, con l’unità di ricerca Process & Data Intelligence.  Porterà competenze di process mining e predictive business process management. Queste ultime serviranno  per la ricostruzione automatica dei processi degli ospedali creando un loro digital twin. Permetterà l’ottimizzazione dei processi ospedalieri, anche p fare previsioni sull’esito e tempi dei processi e per riallocare le risorse dinamicamente per affrontare i cambiamenti.

La mission project

«Questo mission project – racconta la Responsabile dell’Unità di Ricerca della Fondazione Bruno Kessler Chiara Ghidini – si propone di applicare  tecnologie robuste ed innovative di process mining e predictive process monitoring. Lo scopo è quello di raccogliere e sfruttare al meglio i dati disponibili nei sistemi informativi degli ospedali per migliorarne i processi.

L’applicazione di tecniche di Intelligenza Artificiale al settore della salute è una grande opportunità. Questo mission project è un’occasione importante per creare e consolidare le sinergie tra la ricerca ed attori importanti quali gli ospedali verso il raggiungimento di questo obiettivo».

C’è anche un progetto che riguarda il settore agro-alimentare. E’ guidato dal Centro di Competenza  Agroinnova  dell’Università di Torino in collaborazione con i Dipartimenti di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari e di Scienze Veterinarie. La collaborazione è estesa  anche all’azienda di trasformazione alimentare Fudex e all’allevamento Vanzetti-Holstein.

Questo Consorzio svilupperà e applicherà tecnologie I.A. per aiutare le aziende a affrontare grandi sfide. Ad esempio  la diffusione dei patogeni delle piante e degli animali, i cambiamenti climatici e i disastri ambientali, la variazione dei prezzi. Ma anche per aumentare la produzione e la sicurezza alimentare delle produzioni agroalimentari.

I.A.: l’intervento del Direttore del Centro  Agroinnova

«Siamo davvero soddisfatti – spiega Maria Lodovica Gullino, Direttore del Centro Agroinnova – perché nell’ultimo anno, in un momento di grande difficoltà, abbiamo visto le piante ritagliarsi il loro spazio nell’ambito della salute.

Le piante sono fondamentali per la salute non solo dell’ambiente, ma anche dell’uomo e degli animali. Provvedono, infatti , alla produzione della maggior parte del cibo, ancorchè dalla loro salute dipende la sicurezza alimentare.

L’applicazione dell’Intelligenza Artificiale a questo settore è cruciale per l’innovazione dell’industria locale. Sarà un valore aggiunto eccezionale per le aziende coinvolte».

Per ottimizzare i processi è prevista anche una formazione sull’I.A. degli Enti territoriali coinvolti, coinvolgendo il Competence Center per l’Industria 4.0 CIM4.0.

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Per informazioni scrivere a: info@tfnews.it