Primo Presidente sudafricano nero, leader della lotta contro l’apartheid e Premio Nobel per la Pace. Sono i tratti distintivi della vita di Nelson Mandela, morto nel 2013, al quale oggi, nel giorno del suo compleanno, è dedicata la Giornata internazionale “Mandela Day”. Le sue parole ancora risuonano in un mondo dove la schiavitù, con forme nuove, blocca le vite di milioni di persone. I suoi ideali di uguaglianza restano una pietra miliare per ogni Nazione, soprattutto per quelle dove i principi dell’accoglienza e della solidarietà faticano ad imporsi.
Nato a Mvezo il 18 luglio del 1918 e morto il 5 dicembre del 2013, all’età di 95 anni, a Johannesburg, Mandela ha trascorso 27 anni in prigione per la sua lotta contro il sistema di segregazione razziale in Sudafrica, noto come apartheid.Per il suo impeto giovanile gli fu dato il nome “Rolihlahla” che significa piantagrane.
Scarcerato nel 1990, quattro anni dopo è diventato il primo Presidente del Sudafrica eletto democraticamente.
Gli ideali di Nelson Mandela
“Che ci sia giustizia per tutti. Che ci sia pace per tutti. Ci sia lavoro, pane, acqua e sale per tutti. Che tutti sappiano che il corpo, la mente e l’anima di ciascuno sono stati liberati per realizzare se stessi. Che mai, mai e poi mai più questa bella terra possa vivere l’oppressione dell’uno da parte dell’altro e soffrire il disonore di essere la feccia del mondo. Lasciamo che la libertà regni”. Con queste parole Nelson Mandela, il 10 maggio del 1994, concludeva il suo primo discorso da Presidente.
Per il Nelson Mandela International Day 2021, l’attenzione si concentrerà su due sfide cruciali che si intersecano che dovranno affrontare il Sudafrica e molti altri paesi: l’insicurezza alimentare e le culture dell’illegalità. Il Covid-19 ha aggravato i modelli di povertà e disuguaglianza. Il numero di persone che soffrono la fama è in aumento.