L’Italia va verso una crescita del 5% e nel Giverno c’è ottimismo sull’andamento del Pil 2021, sostenuto da buoni dati macro (fiducia delle aziende, consumi, produzione, export, investimenti) e visto in crescita anche dagli Organismi internazionali di settore.
Il tutto grazie anche alla BCE che sembra intenzionata tenere ai minimi il costo del denaro nell’Eurozona. Tuttavia da più parti si legge di una possibile un’incognita: il ritorno dell’inflazione a livello globale che potrebbe spingere le banche centrali ad interventi per calmierare l’andamento dei prezzi al consumo post pandemia.
Intanto, il 7 luglio, la Commissione UE darà le sue pagelle ai partner proprio sulla base della crescita e dell’inflazione ed Draghi, pochi giorni fa ha detto che “le previsioni attuali della Commissione indicano un aumento del pil quest’anno in Italia e nell’Ue del 4,2%”. Tuttavia, sono in tanti a ritenere che si possa anche superare la soglia del 5% di crescita.