Il lockdown ha cambiato anche i colloqui per chi cerca lavoro

L’emergenza sanitaria con tutte le misure restrittive correlate al contenimento del virus ha portato le aziende a ripensare anche il modo di affrontare le crisi, con conseguenze sul piano della produzione, del marketing e della gestione del personale.

Carola Adami, fondatrice di Adami & Associati, ha dichiarato che “sono cambiati in modo sensibile anche i colloqui di lavoro, e dovrebbero esserne consapevoli sia le persone alla ricerca di un nuova occupazione, sia gli addetti HR e i manager che si troveranno a gestire o a partecipare a questi delicati incontri”, conferma Carola Adami, fondatrice di Adami & Associati.

La società ha rivisto la propria metodologia di caccia e selezione del personale dopo le restrizioni della pandemia per fare sì chi cerca un lavoro e viene invitato a fare un colloquio, non dovrebbe farsi prendere alla sprovvista da una domanda del tipo “come ha vissuto i mesi di lockdown?” o da un quesito più complesso come “cosa ha fatto durante la pandemia per migliorare la sua situazione professionale o personale?”.

Il suggerimento arriva da una società di ‘cacciatori di teste’ (head hunter), la Adami & Associati che ha rivisto la propria metodologia di caccia e selezione del personale dopo le restrizioni della pandemia.

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Redazione

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