Molte coppie, nel corso di questa emergenza sanitaria, hanno posticipato il giorno delle loro nozze a tempi migliori, ma tanti altri, invece, si sono andati adattati alle norme per il contenimento della diffusione del Coronavirus, cosa particolarmente importante in situazioni di assembramento.
“Il covid ha spezzato i nostri sogni ma noi continueremo a credere per sempre nella magia del Sì, lo voglio“, commenta la wedding planner Silvia Slitti, che ha scritto un manuale di consigli su come organizzare un evento, un party o un matrimonio, anche spendendo meno soldi in un momento così difficile, che uscirà il 18 novembre.
Ecco alcuni suggerimenti di Silvia Slitti per un matrimonio ai tempi del Covid-19: contattare la location scelta e chiedere date alternative per prevedere la possibilità di posticipare le nozze e se avete ordinato il vostro abito o progettato allestimenti particolari, tutto rimarrà congelato fino alla data giusta per voi e per il vostro matrimonio.
Le regole per le nozze in questo periodo in base al Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, datato del 3 novembre e in vigore fino al 3 dicembre 2020, prevedono che tutti i ricevimenti siano sospesi , sia che si svolgono in luoghi al chiuso o all’aperto, compresi quelli conseguenti a cerimonie civili e religiose.
Sono, invece, consentite le cerimonie religiose e quelle civili, a patto che si svolgano nel rispetto di tutte le misure di prevenzione per il contenimento del contagio da Covid-19. Per le funzioni religiose rimangono invariate le norme già precedentemente stabilite del Decreto che sancisce il mantenimento della distanza interpersonale di almeno 1 metro e l’utilizzo mascherina per la protezione delle vie respiratorie.
Le stesse misure preventive valgono anche per i riti civili, per i quali, ove sia possibile si consiglia l’utilizzo di spazi esterni. La capienza massima del luogo di culto o sala in cui avrà luogo la cerimonia viene stabilita da un ente legale tenendo conto della distanza minima di 1 metro laterale e frontale.