Il recente straordinario sviluppo delle società benefit in Italia

Ormai, non è lontano nel nostro Paese il raggiungimento di quota mille unità per le società benefit, ossia di quelle società, che con un’importante modificazione statutaria impegnano il management e gli azionisti a standard più elevati di scopo sociale, di responsabilità e di trasparenza.

Le società benefit sono state introdotte nel nostro ordinamento giuridico con la Legge di Stabilità per il 2016 (L. 28/12/2015)  e costituiscono un esempio unico nella legislazione dei paesi europei per l’innovatività delle soluzioni delineate nell’ambito di una visione di sviluppo sostenibile.

La loro crescita numerica è stata incessante dal primo anno, in cui effettivamente si è resa possibile la loro operatività; ma, sicuramente, nei dodici mesi compresi tra aprile 2020 e aprile 2021 si è registrato un autentico picco (poco meno del 78% in più).

La fotografia, scattata da Infocamere, mostra che la stragrande maggioranza delle società benefit (97%) ricade nella tipologia delle società di capitale; mentre da punto di vista del settore economico la loro diffusione appare particolarmente rilevante nell’ambito dei servizi alle imprese (oltre il 52%). Quanto alla distribuzione geografica sul territorio nazionale i due terzi delle società benefit sono presenti in 4 regioni italiane, Lombardia, Lazio, Emilia Romagna e  Veneto, con una larga prevalenza nella prima di questo quartetto (34%)

Va anche sottolineato che le società benefit, il cui oggetto sociale si qualifica per l’aspetto sostanziale di creazione di valore per tutti gli stakeholders, sono tenute a obblighi di rendicontazione  della propria attività particolarmente stringenti, che devono essere bene illustrati e validamente documentati nella Relazione Annuale e sono,  inoltre, sottoposte alla vigilanza dell’Antitrust.

Si tratta, in definitiva, di un fenomeno da seguire con particolare attenzione anche nei prossimi anni, considerata la congruità con gli aspetti più significativi della sostenibilità economico-sociale. In questa prospettiva, va anche detto che ad alimentare lo sviluppo delle società benefit concorre la crescita di quelle società che ottengono il Certificate B Corp, rilasciato dall’ente no profit B Lab Europe; un’istituzione che verifica e certifica che un’impresa opera secondo elevati standard di performance sociale e ambientale. E, proprio per poter continuare a fregiarsi di questa prestigiosa certificazione, dopo un anno è richiesto alle società detentrici, laddove, come in Italia, l’ordinamento giuridico lo permetta, la loro trasformazione in società benefit.

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