pirateria informatica (DiRE)

Imprese antipirateria informatica, un settore in grande espansione

Quando si parla di pirateria informatica, l’accento cade, inevitabilmente, sugli aspetti patologici di questo fenomeno, soffermandosi sulle diverse tipologie di intrusione/violazione informatica e sulle conseguenze negative in termini socio-economici.

Eppure, c’è un risvolto positivo, generalmente sottaciuto, e che, invece, viene bene messo in evidenza in una recente ricerca curata da UnionCamere – InfoCamere relativo alla vitalità mostrata dal settore imprenditoriale legato al contrasto di questo fenomeno. Infatti, sono, ormai, state superate le 3mila unità di imprese antipirateria informatica, con una crescita, che negli ultimi 9 mesi è risultata superiore al 5%,  dopo l’autentico balzo registrato nel biennio 2018 -’20 ( + 32%).

Una vitalità, che si è riflessa positivamente sul piano occupazionale. Nel 2021 è stato, infatti, superato il traguardo dei 29mila occupati con una crescita del 2,3% sul periodo precedente. Mediamente, per azienda, il numero di occupati risulta pari a 9 unità.

Scendendo in ulteriori dettagli sul piano della dislocazione geografica, la ricerca UnionCamere – Infocamere mette in evidenza come è il Lazio a risultare la regione con la maggiore numerosità d’imprese di questo tipo (22% del totale nazionale) , seguito dalla Lombardia e dalla Campania.

Sul versante occupazionale le opportunità di lavoro più consistenti legate a questo specifico settore si individuano nelle tre regioni Lombardia, Lazio e Trentino Alto Adige, che, da sole, assorbono 18mila unita, pari al 62% degli addetti.

E, infine, va ricordato che, quanto ad occupazione, è  la Campania a segnalarsi come la regione meridionale di maggior peso specifico, registrando il 5% del totale nazionale.

(Foto: DiRE)

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