In Italia calo di contagi e decessi

In base al nuovo bollettino del Ministero della Salute sono 32.616 i nuovi casi di positività al coronavirus nelle ultime 24 ore e le vittime sono 331. I tamponi effettuati sono stati 191.144, circa 40mila in meno rispetto a ieri.  Il rapporto tamponi/positivi resta costante a quota 17% circa, così come resta stabile l’aumento dei pazienti in terapia intensiva. Il numero degli attualmente positivi in Italia è di 558.636 e di questi 26.404 sono ricoverati con sintomi, 2.749 sono in terapia intensiva e 529.447 in isolamento domiciliare. Dall’inizio della pandemia sono invece 335.074 le persone dimesse o guarite.

Un allarme viene lanciato dal responsabile del 118 di Napoli e coordinatore della rete regionale del soccorso d’emergenza, Giuseppe Galano: “Ci sono file di ambulanze e auto private in tutti gli ospedali di Napoli, Cotugno, Cardarelli, Ospedale del Mare sono tutti in crisi totale nel ricevere i pazienti covid. Stiamo portando pazienti anche all’ospedale Pellegrini e al San Paolo, perché ormai non riusciamo più a smaltire con i grandi ospedali. Ma anche queste strutture vanno in difficoltà perché hanno pochi posti riservati ai sospetti covid e si ingolfano velocemente. La situazione è questa a Napoli ma so che è molto difficile anche nelle Asl della provincia”.  

Il Governatore dell’Alto Adige, Arno Kompatscher, ha dichiarato: “L’andamento epidemiologico con i numeri in costante crescita e il sempre maggior numero di comuni dichiarati zona rossa lo impongono. E’ inutile ormai applicare due provvedimenti diversi”. Spostamenti tra i comuni saranno concessi solo per motivi di lavoro, salute, studio e urgenze inderogabili. Nelle ultime 24 ore si sono registrati 781 nuovi casi su 2998 tamponi e 4 decessi.

Il Ministro della Salute, Roberto Speranza, ha detto in un’intervista: “Non e scritto nel cielo dove andremo a finire ma vedo una consapevolezza che non è all’altezza del momento che stiamo vivendo. Si torni allo spirito di marzo quando il comportamento delle persone ha fatto la differenza”.

Il Ministro ha spiegato:  “Se verifico che su un territorio, sulla base di dati scientifici, c’è un rischio non ho paura di firmare. Ho firmato ordinanze pesanti e sono pronto a firmarne ancora se sarà utile per il nostro Paese. E’ un lavoro a tutela della salute come diritto costituzionale e lo faccio a nome di tutto il Governo e in modo condiviso da tutti. Il Dpcm che abbiamo approvato da cui derivano le ordinanze che io firmo è stato condiviso da tutto il Governo. Non è una firma a titolo personale. Io firmo a nome del Governo sulla base di un decreto del presidente del Consiglio dei ministri e in una piena sintonia e condivisione con il presidente del consiglio Conte e con tutti i Ministri”. 

Speranza ha poi dichiarato: “La distribuzione di massa del vaccino avverrà sicuramente alla fine del primo trimestre o alla fine del primo quadrimestre del 2021. L’auspicio è che i controlli che l’Ema ha già avviato sulle sperimentazioni più avanzate possano avere un esito positivo anche prima. C’è un lavoro costante che va avanti con gli Stati Uniti. Ogni settimana ci siamo sentiti in questi mesi difficili con tutti i ministri del G7 e con il ministro della Salute degli Stati Uniti c’è stato un rapporto costante al di là dei fronti politici. Sul piano dei vaccini e della ricerca le relazioni sono costruttive e dobbiamo continuare a investire su di esse”.
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