Incontro USA Talebani: sì aiuti umanitari, no a cooperazione contro ISIS-K

Non un riconoscimento politico effettivo, ma un concordato. È quanto è avvenuto fra USA e Governo Talebano con i colloqui a Doha, in Qatar.

Gli Stati Uniti, come ribadito più e più volte, non riconoscono il nuovo assetto politico insediatosi con la forza lo scorso agosto a Kabul. Hanno trattato allo scopo, intanto, di aver concessa la fornitura di aiuti umanitari ai civili. I colloqui “sono andati bene“, hanno riferito anche dal Governo Talebano.

Con quello del passaggio degli aiuti umanitari, sul tavolo il tema della lotta all’ISIS-K. I talebani hanno assicurato agli USA che gli studenti coranici sono impegnati a impedire che il territorio afghano non sia usato dagli estremisti per lanciare attacchi contro altri Paesi. Contestualmente hanno escluso ogni cooperazione con Washington contro la compagine terrorista in Afghanistan.

USA: “giudicati dalle loro azioni, non solo dalle loro parole”

Commenta l’incontro anche il portavoce del Dipartimento di Stato americano, Ned Price.Nei colloqui con i rappresentanti dei talebani a Doha – ha ribadito Price -, la delegazione USA si è concentrata sulle preoccupazioni legate alla sicurezza e al terrorismo e al passaggio sicuro dei cittadini USA, di altri cittadini stranieri e dei nostri partner afghani“. Poi il secondo tema: “Come pure sui diritti umani, compresa la significativa partecipazione delle donne e delle ragazze a tutti gli aspetti della società afghana“.

Le due parti, prosegue, “hanno discusso la fornitura da parte degli Stati Uniti di una robusta assistenza umanitaria, diretta al popolo afghano“. “Le discussioni – conclude – sono state franche e professionali, con la delegazione americana che ha ribadito che i talebani saranno giudicati dalle loro azioni, non solo dalle loro parole”

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