Si osserva un “rilevante aumento” nel numero di casi di influenza in Italia, come evidenziato dai bollettini di sorveglianza RespiVirNet pubblicati oggi. Nella cinquantesima settimana (11-17 dicembre), l’incidenza è segnalata a 15 casi per mille assistiti, in crescita rispetto ai 11,94 della settimana precedente.
Durante l’ultima settimana, si stima che ci siano stati circa 884.000 casi di sindrome simil-influenzale nell’intera popolazione italiana, portando il totale a circa 4.586.000 casi dall’inizio della sorveglianza. L’incidenza è in aumento in tutte le fasce d’età, con particolare rilevanza nei bambini al di sotto dei cinque anni, con un tasso di 38 casi per mille assistiti (rispetto ai 25,8 della settimana precedente). È interessante notare che nella stessa settimana della scorsa stagione, l’incidenza di sindromi simil-influenzali nei bambini sotto i cinque anni era di 46,5 casi per mille assistiti, secondo dati dell’Istituto Superiore di Sanità (Iss).
Dall’analisi della sorveglianza virologica emerge che, durante la quinta settimana di sorveglianza, la percentuale di campioni positivi all’influenza risulta essere del 22%, in netto aumento rispetto al 14% della settimana precedente. Tra i virus influenzali, quelli di tipo A risultano prevalenti al 98,5% rispetto ai virus di tipo B.
Il report riporta anche che, tra i campioni analizzati, il 12,5% è risultato positivo per il Sars-CoV-2, l’8,5% per il virus sinciziale (Rsv), mentre il restante 190 è risultato positivo per altri virus respiratori, tra cui Rhinovirus, Adenovirus, Coronavirus umani diversi da Sars-CoV-2, virus Parainfluenzali, Metapneumovirus e Bocavirus.
