Intensa attività di controllo e prevenzione della Polizia Ferroviaria a Ferragosto

Il  bilancio dell’attività della Polizia Ferroviaria nella settimana di Ferragosto riporta 19 persone arrestate, 241 indagate e 77.057 persone controllate; 182 sanzioni amministrative elevate di cui 74 in materia di sicurezza ferroviaria: è questo il bilancio dell’attività della Polizia Ferroviaria nella settimana di Ferragosto.

I servizi istituzionali, in concomitanza con le partenze estive, sono stati intensificati con l’impiego di 4.429 pattuglie nelle stazioni e 601 a bordo treno. 1.221 i convogli ferroviari presenziati. 279 i servizi antiborseggio in abiti civili per contrastare, in particolare, i furti in danno dei viaggiatori. 55 i minori non accompagnati rintracciati e restituiti alle famiglie o collocati in comunità. 51 gli stranieri in posizione irregolare. Continuano i controlli per il rispetto delle misure di contenimento del Covid 19.

Controlli straordinari anche durante la VII operazione “Rail Safe Day”, che si è svolta lo scorso 10 agosto, finalizzata a prevenire comportamenti scorretti dei viaggiatori che talvolta possono causare incidenti quali l’attraversamento dei binari, il superamento della linea gialla, l’indebita presenza sulle linee ferrate o nei pressi di passaggi a livello, ecc. L’attenzione è sempre molto elevata, soprattutto nei periodi di maggiore affluenza nelle stazioni, come nel periodo estivo, per scongiurare eventi incidentali dovuti spesso a imprudenze o alla sottovalutazione del pericolo. L’attività è stata svolta in 613 località “sensibili” in tutta Italia, di cui 518 stazioni. 24 le sanzioni applicate a chi è stato sorpreso a non rispettare le norme di sicurezza in ambito ferroviario. 4.041 gli operatori della Polfer impegnati.

Numerosi i casi di intervento delle pattuglie per concorrere alle operazioni di soccorso e assistenza nel caso di convogli rimasti fermi lungo la linea ferroviaria.

Sono state oltre 353 le tonnellate di rifiuti ferrosi, provento di attività abusiva, di cui più di 3 di rame, rinvenute dalla Polizia Ferroviaria di Rovereto, a seguito di accertamenti scaturiti da un controllo presso una ditta di rottamazione nella provincia di Trento. Al termine dell’attività di indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Rovereto, sono state 8 le persone indagate, tra cui il titolare dell’impresa, e 52.000 euro l’importo delle sanzioni amministrative elevate, oltre al sequestro di 6 veicoli stradali, utilizzati per il trasporto dei rifiuti ferrosi.

In particolare, tra gli arrestati, ad Albenga, una cittadina italiana di 28 anni, senza fissa dimora e con diversi precedenti penali alle spalle, ricercata dopo essere stata condannata dal Tribunale di Savona per il reato di maltrattamenti in famiglia. La donna, controllata nella stazione appena scesa da un treno, è stata trovata in possesso di una piccola dose di sostanza stupefacente. Nel corso del controllo identificativo è emerso il provvedimento di carcerazione per l’espiazione della pena di 1 anno e 1 mese di reclusione

Un cittadino marocchino di 33 anni, a Varese, destinatario di due ordini di carcerazione per una serie di furti aggravati. I poliziotti della Polfer, impegnati in un servizio di vigilanza a bordo di un treno partito da Malpensa e diretto in Svizzera, hanno fermato l’uomo in atteggiamento sospetto. Dagli accertamenti in banca dati, lo straniero è risultato gravato dai due provvedimenti emessi rispettivamente dal tribunale di Milano e di Genova, dovendo scontare una pena complessiva di oltre un anno di carcere, oltre al pagamento di un’ammenda di 700 euro.

Un 43enne italiano, nella stazione di Roma Termini, in collaborazione con personale dell’Esercito Italiano, perché responsabile di aver cagionato l’incendio di un’autovettura in sosta nel parcheggio “Metropark” sito in Piazza dei Cinquecento. L’uomo è stato notato dal personale dell’E.I., in servizio di vigilanza nella piazza, mentre armeggiava accanto ad una macchina che successivamente è stata avvolta dalle fiamme. Giunti sul posto, gli agenti della Polizia Ferroviaria lo hanno bloccato e accompagnato presso gli Uffici. Dagli accertamenti effettuati in banca dati, il 43enne è risultato gravato da numerosi precedenti penali per reati di varia natura. Sottoposto a perquisizione, è stato trovato in possesso di un accendino, poi sequestrato perché presunto corpo del reato ed un coltello.

Tre cittadini nordafricani, rispettivamente di 30, 31 e 33 anni, sempre nella stazione di Termini, per furto pluriaggravato in concorso. Gli agenti della Polfer, già allertati della loro presenza nello scalo ferroviario dal personale preposto alla visione delle telecamere di videosorveglianza, in quanto già conosciuti perché dediti ai borseggi, hanno sorpreso i tre stranieri rubare uno zaino appoggiato su di uno scalino, nei pressi di via Giolitti e poi darsi alla fuga. Bloccati, sono stati tratti in arresto, mentre la borsa, contenente un computer portatile, una fotocamera, un tablet, delle cuffie, ed altri oggetti per un valore dichiarato da 3.000 ai 4.000 dollari, è stata riconsegnata al legittimo proprietario, un turista argentino.

Tra le storie a lieto fine, quella di una signora di 83 anni rintracciata nella stazione di Roma Termini in evidente stato confusionale. La donna, accompagnata negli uffici della Polfer, dopo essere stata rifocillata, è riuscita a fornire ai poliziotti le proprie generalità. Dalla consultazione in banca dati gli agenti hanno rintracciato telefonicamente il coniuge, un 92enne che ha riferito di trovarsi a Orbetello presso una sua abitazione di vacanza e alcuni suoi nipoti a cui poi, successivamente, l’anziana è stata riaffidata.

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Redazione

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