Invasi e dighe: il piano contro il dissesto

Il Ministro per la Protezione civile Nello Musumeci ha annunciato un provvedimento in accordo con altri Ministeri che entro la prima metà del 2024 porterà a degli interventi mirati, tra questi la realizzazione di nuove dighe all’eliminazione degli sprechi di acqua.

Musumeci spiega che è necessario un approccio di tipo ingegneristico diverso, “un nuovo sistema idraulico su tutto il territorio, perché quello che è accaduto in Emilia Romagna era già accaduto ad Ischia e potrà accadere in tutte le altre zone del Paese”. 

Si procederà per interventi e su due binari: le misure adottate per affrontare le piogge abbondanti e quelle per fra fronte ai lunghi periodi di siccità. Sempre secondo il Ministro Musumeci, serviranno decine di nuove dighe regionali, perché “sono 40 anni che non se ne fanno”. 

Altro fronte è quello dei terreni aridi. “Quando arriva – prosegue Musumeci – l’acqua va immagazzinata. Penso alla realizzazione di bacini, ma anche di piccoli invasi aziendali col concorso delle Regioni. Bisogna riqualificare le reti di distribuzione urbane per evitare perdite affinché non ci siano più sprechi e dire basta all’utilizzo di acqua potabile per l’agricoltura, perché in questi casi va bene anche quella depurata”.

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Redazione

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